Il potenziamento della linea era tra gli interventi previsti dalla Conferenza dei servizi, indetta nei mesi successivi al terremoto per risolvere le criticità connesse con la viabilità della città.
Il progetto prevede quattro nuove fermate: a San Gregorio-Onna, a Bazzano, in località L'Aquilone e a Sassa stazione. Saranno progettate e realizzate in conformità alle linee guida Rfi, "Progettazione di piccole stazioni e fermate", e alla vigente normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili. Verranno essenzialmente costituite da un marciapiede di 3 metri e mezzo di lunghezza, con relativi servizi e aree di attesa per i viaggiatori.
L'intesa stabilisce anche la soppressione di alcuni passaggi a livello, mediante la realizzazione di manufatti sostitutivi o deviazioni stradali. La Rete ferroviaria italiana ha provveduto, a proprie spese, alla progettazione di tutte le opere previste e dovrà provvedere alla progettazione esecutiva ed alle indagini geologiche, agli espropri delle aree necessarie, all'adeguamento dei sottoservizi e alla sistemazione dei parcheggi nelle stazioni di Sassa e Paganica. Al Comune, invece, spetterà la stipula dei contratti per la fornitura dei servizi tecnologici conseguenti alle opere realizzate.
Se ne discuterà nel prossimo Consiglio comunale. Il progetto potrebbe rivelarsi assai importante per il futuro della città, se sarà parte di una visione più ampia di sviluppo di potiche di crescita sostenibile e di tutela dell'ambiente.