Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla Mobilità e Parcheggi (M&P) contro il provvedimento del Comune dell'Aquila dello scorso 11 aprile, con il quale veniva revocata alla stessa società la concessione del parcheggio di Collemaggio e dei parcheggi del territorio comunale. Con lo stesso ricorso, la M&P aveva richiesto anche un risarcimento danni di 14 milioni di euro.
"I motivi del ricorso – è scritto nell'ordinanza del Tar – non appaiono suscettibili di una ragionevole previsione di un esito favorevole, in quanto la concessionaria ha perduto il requisito soggettivo della regolarità fiscale per effetto del mancato pagamento di tributi definitivamente accertati, per somme di importo assolutamente consistente" e "non risulta abbia onorato i canoni concessori, pari al 20% delle somme comunque incassate a partire dal 2009 (anno di sospensione parziale della concessione), ma ha solo opposto una pretesa compensazione di oneri per interventi di manutenzione che peraltro non risultano autorizzati dalla stazione concedente".
Il Tar ha inoltre rilevato, nelle motivazioni di ordinanza di rigetto della richiesta cautelare di sospensione, che "a fronte dei tentativi dell'Amministrazione di riattivare comunque la Convenzione e riavviare l'esazione dei pedaggi nei parcheggi a ciò destinati" la società "ha mantenuto un atteggiamento dilatorio e comunque non ha formalizzato alcuna risposta, né negativa e né positiva, alla proposta di contratto di riattivazione allegato al verbale dell'ultima riunione del 11.10.2018".
Lo stesso Tribunale si è espresso anche in riferimento alla richiesta del danno. "Nel bilanciamento dei diversi profili coinvolti tra l'interesse meramente economico dell'appellante, e l'interesse pubblico al regolare andamento del servizio non solo relativamente al terminal bus di Collemaggio ma sull'intero territorio – è scritto ancora nel provvedimento – appare prevalente quest'ultimo".
"L'ordinanza del Tar è chiarissima – ha osservato l'assessore alla Mobilità del Comune dell'Aquila, Carla Mannetti – e fa riferimento a quasi tutti i presupposti che erano alla base del provvedimento di revoca della concessione. Avevamo spiegato a più riprese come il nostro ente era creditore di circa 370mila euro per i proventi delle tariffe del parcheggio e di circa 1 milione e 400mila euro di tributi. Quanto ai lavori condotti dalla M&P sulla struttura, solo parzialmente erano stati riconosciuti e autorizzati dai nostri uffici. A tutto ciò si aggiunga le condizioni di degrado del parcheggio di Collemaggio, sempre contestate da noi a seguito di sopralluoghi del gruppo di lavoro appositamente costituito dall'amministrazione comunale, senza che la società desse un effettivo riscontro alle segnalazioni che inoltravamo".
Ora riprendiamo in carico il parcheggio, l'affondo dell'assessore. "Temporaneamente lo gestirà il Comune con il supporto delle società partecipate, in attesa che vengano predisposti gli atti di gara per il nuovo gestore – ha concluso Mannetti – abbiamo in mano una struttura dalle svariate potenzialità, ma quasi sempre vuota e studieremo al più presto delle misure per incentivarvi la sosta".