Il Consiglio regionale dell'Abruzzo ha pubblicato il bando per la selezione dei candidati che intendono concorrere alla figura di "Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza".
Un nuovo organo di garanzia istituzionale che è stato istituito nella Regione Abruzzo con la legge n.24 del 2018. I concorrenti non possono avere più di 65 anni e devono possedere una laurea in discipline giuridiche, umanistiche, sociali o psicologiche. Inoltre il bando richiede competenza giuridico - amministrativa in materie relative al diritto dei minori e una esperienza, almeno quinquennale, nel campo del sostegno all'infanzia, della prevenzione del disagio e dell'intervento sulla devianza minorile.
Il Garante rappresenta i diritti e gli interessi dell'infanzia e dell'adolescenza presso tutte le sedi istituzionali regionali e vigila sui fenomeni di esclusione sociale, di discriminazione dei bambini e degli adolescenti, per motivi di sesso e di appartenenza etnica o religiosa. In più ha il compito di ricevere segnalazioni legate al tema dei minori e l'obbligo di segnalare alle competenti amministrazioni pubbliche fattori di rischio o di danno derivanti a bambini e ragazzi a causa di situazioni ambientali carenti o inadeguate dal punto di vista igienico-sanitario, abitativo e urbanistico.
Per ognuna delle materie di propria competenza, il Garante, può promuovere iniziative per la realizzazione di servizi d'informazione utili alla conoscenza dell'organo e alla sensibilizzazione sulle criticità che interessano il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza. Gli interessati alla candidatura possono fare domanda all'ufficio Servizio Affari Istituzionali del Consiglio regionale entro sessanta giorni dal 7 agosto, data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURAT).
E' possibile consultare il bando e scaricare il modulo per l'istanza dalla sezione "Amministrazione trasparente" del sito www.consiglio.regione.abruzzo.it.
Una volta accertate le domande valide, sarà il Consiglio regionale, con voto segreto, a eleggere il candidato che la maggioranza dei consiglieri riterrà più qualificato.