Era il 12 luglio scorso e, sul sito internet del Comune dell'Aquila oltre che in albo pretorio, veniva pubblicato l'avviso per l'affidamento in concessione dell'Aeroporto dei Parchi "Giuliana Tamburro", in località Preturo, per attività di aviazione generale ad uso protezione civile, sanitario, antincendio, turistico, sportivo. L'affidamento riguardava tanto l'aeroporto in quanto tale quanto l'intero compendio dell'infrastruttura e dei servizi connessi; l'aggiudicatario infatti si sarebbe dovuto occupare dello sfalcio dell'erba, della pulizia delle aree e smaltimento dei rifiuti, dell'officina meccanica e della scuola di formazione.
"Ci siamo mossi con estrema rapidità dopo la vicenda della revoca della concessione dell'Aeroporto a Xpress"; aveva spiegato l'assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Carla Mannetti.
Come si ricorderà, lo scorso autunno, al termine di una serie di verifiche che avevano accertato la violazione delle obbligazioni assunte dal gestore, si era arrivati per l'appunto alla revoca. Dunque il Tar, cui si era rivolta la Xpress per impugnare il provvedimento, aveva riconosciuto le ragioni del Comune, consentendo alla stessa società solo la gestione fino al subentro del nuovo concessionario. La Giunta aveva così fornito agli uffici competenti gli indirizzi per il reperimento del gestore arrivando all'indizione della gara. "Un'altra promessa mantenuta", aveva aggiunto Mannetti; "nel programma di mandato dell'attuale amministrazione era previsto il rilancio dell'aeroporto per funzioni possibili e fattibili, adeguato alle reali esigenze del territorio, senza i voli pindarici in cui si era esibito chi ci ha preceduto. E fattibilità, per l'infrastruttura in questione, vuol dire punto di riferimento per operazioni di protezione civile, per le emergenze, per ragioni sanitarie di soccorso, per la scuola di volo e per attività turistico-sportive".
Il nuovo concessionario avrebbe dovuto versare all'amministrazione comunale una quota fissa, individuato nell'avviso di gara come base d'asta, e una quota variabile pari al 10% dell'importo complessivo annuo dei ricavi del gestore, derivanti dalle attività affidate in base ai beni concessi dal Comune. "Crediamo nel rilancio delle nostre infrastrutture, quali il parcheggio di Collemaggio e l'Aeroporto – aveva concluso l'assessore Mannetti - E' questa la strada che ci siamo impegnati a intraprendere e su questa strada continueremo".
Il termine per presentare la domanda era stato fissato alle ore 12 del 20 agosto.
Evidentemente, però, nessuno si è fatto avanti tanto è vero che il settore Rigenerazione Urbana ha reso noto che sono stati riaperti i termini della gara: la nuova scadenza è stata fissata al 9 settembre. Staremo a vedere se, stavolta, l'avviso andrà a buon fine.
Bando e modulistica sono pubblicati sul sito internet del Comune, qui.