Sarà riaperto entro le prossime festività di Natale, e comunque entro l’inizio della prossima stagione invernale, lo svincolo di Tornimparte sulle quattro direzioni di percorribilità.
Lo ha assicurato Igino Lai di Strada dei Parchi, intervenuto questa mattina alla riunione convocata dal Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, presso la sede di Via Monte Cagno a L’Aquila per definire i termini di riapertura del raccordo. Oltre al rappresentante della società concessionaria, all'incontro erano presenti anche l’impresa esecutrice dei lavori, il direttore dei lavori, il Responsabile Unico del Procedimento, i Sindaci di Tornimparte, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli e gli operatori economici.
Nel corso della riunione sono state affrontate tutte le problematiche relative al tratto di strada, compresa una possibile riapertura della galleria S. Rocco che, per il momento, resterà transitabile a una sola corsia, ma che prevede l’apertura di un nuovo accesso telepass in uscita per l’altopiano delle Rocche, al fine di evitare code nei periodi di maggiore afflusso verso gli impianti di sci. In particolare, i lavori proseguiranno durante tutto il prossimo inverno e quello successivo per garantire, alla nuova struttura, di resistere a terremoti superiori a quelli verificatisi all’Aquila nel 2009, opera necessaria per garantire i soccorsi e la piena percorribilità dell’arteria in caso di calamità.
Soddisfatti i Sindaci: con la riapertura dello svincolo, verranno salvaguardati gli interessi degli operatori economici dell’Altopiano delle Rocche, dell’Aquilano e quanti transiteranno per accedere all’autostrada, costretti in questi mesi, a pesanti disagi.
Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha fissato un nuovo incontro, per avere informazioni più dettagliate sull’andamento dei lavori, entro la fine del mese. "La Provincia - ha sottolineato - pur non avendo competenze specifiche nel tratto autostradale, ha raccolto le preoccupazioni dei Sindaci, di residenti e operatori turistici della zona, per un possibile ritardo nella riapertura dello svincolo, che avrebbe determinato gravissimi danni a un territorio che, al contrario, deve essere sostenuto e rilanciato in ogni settore, un’azione rafforzata dalla consapevolezza di essere portatori di una politica condivisa per il bene dei territori".