Debutta stasera, martedì 22 ottobre, alle 20.30, in prima nazionale al Teatro Sociale di Brescia Falstaff e il suo servo di Nicola Fano e Antonio Calenda, da William Shakespeare, per la regia Antonio Calenda e con Franco Branciaroli, Massimo De Francovich, Valentina Violo, Valentina D’Andrea, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli, scene e costumi Laura Giannisi, musiche Germano Mazzocchetti, luci Cesare Agoni, movimenti scenici Jacqueline Bulness
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile d'Abruzzo, Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati, ripercorre gli ultimi giorni di vita di Falstaff e evoca tutte le sue avventure: un teatro nel teatro nel quale il Servo assume il ruolo di regista demiurgo e Falstaff quello di eroe tragicomico.
"Ne viene fuori" si legge in una nota del Tsa "un catalogo delle beffe subìte dal personaggio fino all’epilogo drammatico: la rottura con l’amico/ allievo di sempre Enrico e l’abbandono in solitudine, lontano da quella guerra di Agincourt dove tutti gli altri – non lui – conquisteranno gloria eterna. Naturalmente, in questa cavalcata nella propria vita, Falstaff avrà accanto i sodali che Shakespeare gli aveva assegnato: le comari di Windsor, l’Ostessa, ma anche i compagni di bevute Bardolph e Francis... Anzi, saranno proprio loro a issarlo su un grande cavallo dal quale egli cadrà definitivamente nella polvere, assecondando il piano terribile del Servo che, grazie a lui, cercherà di trasformarsi definitivamente in un padrone".