Sabato, 08 Marzo 2014 11:10

Cannabis terapeutica, Governo non impugna legge Abruzzo per scopo terapeutico

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Il Governo non ha impugnato la legge sui cannabinoidi promulgata nello scorso gennaio dalla Regione Abruzzo nella quale è prevista l'erogazione su ricetta medica dei farmaci galenici a base di cannabinoidi.

La decisione conferma l'orientamento positivo all'uso di cannabis per uso terapeutico. "Questa è una vittoria del buon senso perché già il ministero aveva autorizzato l'uso terapeutico e l'Abruzzo diventa capofila perché lo ha disciplinato", ha detto il consigliere regionale Maurizio Acerbo (Prc), che ha presentato la legge.

Il ministro "La mancata impugnativa della legge regionale dell'Abruzzo numero 4 del 2014 è una non notizia. Ricordo che in Italia l'uso terapeutico di cannabinoidi è pienamente legittimo", lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

La nota di Maurizio Acerbo

«La mancata impugnativa della legge regionale dell'Abruzzo numero 4 del 2014 è una non notizia. Ricordo che in Italia l'uso terapeutico di cannabinoidi è pienamente legittimo», lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin".

"La mia legge sulla cannabis ha avuto effetti miracolosi su Renzi e Giovanardi. Il primo non ha impugnato la legge, il secondo si è dichiarato favorevole".

"La notizia che il governo ha deciso di non impugnare la legge regionale sulla cannabis terapeutica di cui sono stato promotore e primo firmatario ha avuto un’immediata risonanza nell’informazione e persino nei tg nazionali".

"C’è stata anche qualche esagerazione nei titoli e qualche imprecisione nei resoconti".

"Comunque è sicuramente una cosa positiva, segno che ormai sul tema c’è una diffusa sensibilità. Precedenti leggi regionali erano state impugnate e l’Abruzzo in quanto regione sottoposta a piano di rientro ha visto inesorabile calare la scure del governo su quasi tutti i tentativi di legiferare in materia sanitaria. Se non hanno impugnato la legge devo dedurre che questo non è derivato soltanto dalla qualità del testo normativo".

"Si tratta di una vittoria del buonsenso perché è assurdo che ai pazienti venga negato o reso di fatto assai difficoltoso l’accesso ai farmaci e preparati a base di cannabinoidi a causa di pregiudizi oscurantisti".

"E’ paradossale che persino Giovanardi dichiari di essere favorevole all’uso terapeutico della cannabis mentre da anni governi e parlamento non provvedono a rendere effettiva l’erogazione dei cannabinoidi da parte del servizio sanitario nazionale".

"Con le leggi regionali stiamo cercando di colmare il vuoto normativo con cui devono fare i conti quotidianamente medici e pazienti".

"I farmaci a base di cannabinoidi si devono poter produrre in Italia e a basso costo".

"E’ vero quanto dichiara la ministra Lorenzin , cioè che in Italia il ministero della Salute ha riconosciuto la possibilità dell’uso terapeutico, ma di fatto è negata o troppo costosa. Perché lasciare decidere alle regioni se e a chi erogarla gratuitamente? Quando ho presentato la legge in Abruzzo nessuna regione aveva legiferato, ora ne sono sette. La nostra è probabilmente la più avanzata finora approvata. Ma i pazienti che abitano nelle altre devono essere considerati di serie B? Perché dei malati debbono rivolgersi ai giudici per ottenere l’erogazione gratuita?"

"Visto che ormai l’ha capito pure Giovanardi il governo si dia una mossa".

"Per quanto riguarda l’Abruzzo auspico che il vasto consenso riscosso dalla legge spinga a una rapida stesura del regolamento attuativo".

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