Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell'infrastruttura di interconnessione Italia-Montenegro, il primo “ponte elettrico” dell’Italia con i Balcani realizzato dalla società Terna, che si è tenuta alla sottostazione Terna di Cepagatti.
Dall’altra parte dell’Adriatico, presso l’impianto di conversione di Lastva Grbaljska, è intervenuto il Presidente del Montenegro, Milo Djukanovic.
I due presidenti hanno attivato contemporaneamente il cavo di interconnessione elettrica, inaugurando così simbolicamente l’infrastruttura sottomarina che unisce Italia e Montenegro.
Nel corso della cerimonia - alla quale hanno partecipato anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il consigliere regionale Giovanni Legnini e il sindaco di Pescara Carlo Masci - hanno preso la parola dal Montenegro, il presidente di Terna Catia Bastioli e, dall’Italia, l’amministratore delegato e direttore generale di Terna Luigi Ferraris.
L'elettrodotto Italia-Montenegro realizzato da Terna si estende tra la sottostazione di Cepagatti, e Lastva, nel comune di Kotor. I lavori per la posa dei cavi dell'opera, che si snoda per 445km, sono stati avviati tra il 2015 e il 2017 per un investimento totale di circa 1,1 miliardi di euro.
"E' una delle grandi infrastrutture strategiche del nostro Paese - ha esordito il presidente Marco Marsilio - oltre all'importanza intrinseca, quest'opera consente infatti di mettere in sicurezza la fornitura di energia elettrica per il sistema nazionale, per noi è un simbolo: dimostra la posizione strategica dell'Abruzzo nell'area dei Balcani. E in questo contesto dobbiamo valorizzare la nostra collocazione territoriale anche per altri settori - ha osservato Marsilio -. E' un tema che sollevo sempre nei confronti del Governo e delle Istituzione europee che per decenni hanno tenuto ai margini la nostra regione, mentre l'Abruzzo rappresenta il ponte e la piattaforma naturale di relazioni con l'Est Europa, in particolare con l'area dei Balcani, area che si sta avvicinando all'Unione Europea. Intensificare i rapporti commerciali, culturali ed economici con queste regioni - ha concluso Marsilio - significa trasformare l'Abruzzo in uno snodo principale e strategico per rafforzare le relazioni con i Balcani». L'opera inaugurata oggi a Cepagatti rappresenta il più lungo collegamento sottomarino in alta tensione mai realizzato da Terna".
L'inaugurazione dell'elettrodotto di Terna è stata l'occasione per un breve colloquio con il Presidente della Repubblica che ha chiesto al presidente Marsilio informazioni sui danni provocati dal maltempo in questi giorni. "Ho rappresentato al Presidente la drammatica condizione della costa abruzzese e l'impossibilità materiale di fare fronte alle necessità da parte della Regione e dei Comuni - ha commentato Marsilio - Mattarella ha compreso la gravità della situazione e auspicato che il governo risponda positivamente all'appello dei territori per affrontare questa vera e propria emergenza nazionale. Anche al ministro Patuanelli presente all'inaugurazione ho rappresentato la stessa situazione"
La protesta dei comitati
L'inaugurazione dell'elettrodotto è stata accompagnata anche dalla protesta pacifica di un centinaio di persone aderenti al comitato "Piano Pulito", che hanno manifestato a Piano Marino di Villanova di Cepagatti.
I manifestanti, tutti residenti nella zona dove è stato costruito 'impianto, portano avanti da tempo la protesta contro la costruzione dell'impianto. "Siamo preoccupati per la nostra salute e per la salute dei nostri figli perché questi impianti - ha spiegato Martina Del Prete - del Comitato Piano Pulito - sono stati costruiti a ridosso delle nostre abitazioni e nessuno ci garantisce quali siano gli effetti a lungo termine proprio sulla salute, sapendo che l'elettromagnetismo ha anche degli effetti anche sulle malattie del sangue e quindi siamo qui a farci sentire, sperando che qualcuno ci ascolti".