Martedì, 03 Dicembre 2019 17:49

L'Aquila, centro storico più accessibile con eliminazione barriere architettoniche

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Partiranno a breve le attività del tavolo di lavoro coordinato dall’ufficio comunale del Disabilty manager che sarà chiamato a redigere il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) basato sugli obiettivi e i contenuti del relativo documento preliminare approvato dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 15 novembre.

I dettagli sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Palazzo Fibbioni – una data non casuale: il 3 dicembre ricorre infatti Giornata internazionale delle persone con disabilità - dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi; dalla disability manager del Comune Chiara Santoro; dal rettore dell'Università dell'Aquila Edoardo Alesse; dal presidente del coordinamento delle associazioni disabili Massimo Prosperococco e dal presidente dell'associazione delle professioni tecniche Pierluigi De Amicis.

Introdotti nel 1986 con la legge n. 41 e integrati successivamente con la legge 104 del 1992, che ne ha esteso l’ambito agli spazi urbani, i Peba sono lo strumento individuato dalla normativa italiana per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio.

Sono piani che servono sostanzialmente a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un determinata area e possono riguardare sia edifici pubblici che porzioni di spazi urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano). Il loro obiettivo finale è quello di raggiungere una soglia ottimale di fruibilità degli edifici e degli spazi pubblici per tutti i cittadini.

I Peba non si limitano, tuttavia, a stilare un mero elenco delle criticità ma servono anche a avanzare proposte progettuali per l’eliminazione delle barriere facendo anche una stima dei costi. Sono, cioè, degli strumenti di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l’accessibilità poiché comportano una previsione del tipo di soluzione da apportare per ciascuna barriera rilevata, i relativi costi, la priorità di intervento.

Il Peba dell’Aquila, il primo di cui il Comune si dota, riguarderà il centro storico e il polo universitario di Coppito.

L'iter formativo, come detto, sarà curato dall'ufficio comunale del Disability manager con la partecipazione attiva di diversi soggetti.

“Le associazioni dei disabili, in particolare” ha affermato Chiara Santoro “saranno coinvolte in diverse fasi di lavoro, attraverso un ruolo di verifica e validazione, a partire dall'analisi dei bisogni e, successivamente, in quella della rilevazione degli ostacoli e della verifica delle soluzioni proposte. Con l'Università dell'Aquila saranno invece attivate collaborazioni sui temi della progettazione, sia urbana che sociale, coinvolgendo direttamente gli studenti. Abbiamo chiamato a partecipare anche l'istituto scolastico 'Colecchi', con il quale sarà attivato un progetto di alternanza scuola-lavoro, attraverso cui i ragazzi verranno prima formati e poi impiegati nelle attività di rilievo, con la supervisione di tutor messi a disposizione dal collegio professionale dei geometri. Saranno inoltre coinvolte le altre professioni tecniche, attraverso gli ordini degli Architetti, Ingegneri e Periti Industriali, sui temi della progettazione inclusiva e dell'innovazione tecnologica a servizio dell'accessibilità, nonché tutte le realtà locali interessate al processo. Il programma di lavoro prevede l'approvazione del Piano entro la fine del 2020”.

"Il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche – ha aggiunto il sindaco Biondi – rappresenta uno strumento di programmazione a tutti gli effetti, di cui l'ente si dota per la prima volta. Un modo per superare i luoghi comuni e, nello stesso tempo, per andare oltre l'applicazione stringente della norma, di per sé assolutamente non sufficiente. Il percorso formativo, partito da una fase di ascolto, è volto a realizzare una piena e reale accessibilità urbana e non la mera eliminazione delle barriere architettoniche, guardando alle esigenze di tutto lo spettro delle persone con disabilità. Un'iniziativa che rientra nell'obiettivo strategico e primario dell'amministrazione comunale finalizzato a ridisegnare una città realmente inclusiva e accessibile – ha proseguito il primo cittadino – e che è stata anticipata da significative iniziative, quali l'introduzione di prescrizioni volte al superamento delle barriere architettoniche nella ricostruzione degli edifici pubblici e l'accordo siglato con gli ordini delle professioni tecniche finalizzato ad una progettazione inclusiva, ma anche dotando le infrastrutture cittadine di dispositivi specifici per l'accessibilità. Uno strumento importante, di modernità e di civiltà, – ha concluso il sindaco – volto a migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini".

Ultima modifica il Mercoledì, 04 Dicembre 2019 14:06

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