Sono stati pubblicati due avvisi che riguardano il progetto "L'Aquila family care".
Ne danno notizia gli assessori alle Politiche comunitarie e alle Politiche sociali, Carla Mannetti e Francesco Bignotti. Uno concerne il reperimento di un organismo di formazione per assistenti familiari, l'altro l'individuazione di soggetti erogatori di servizi per il terzo settore (badanti).
Per entrambi, la scadenza delle domande è fissata alle ore 13 del l'11 gennaio 2020.
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Il progetto coinvolge l'Ecad 1 "Comune dell'Aquila" e l'Ecad 5 "Montagne Aquilane".
Negli avvisi in questione sono contenuti i recapiti per la richiesta di informazioni. "Ripetendo la fortunata esperienza di un anno fa – hanno spiegato Mannetti e Bignotti – intendiamo fornire una formazione avanzata per i cosiddetti "care giver", vale a dire coloro che si occupano di assistere anziani e disabili, e possibilità per le famiglie interessate di acquisire professionalità sviluppate, da compensare con voucher. Ringraziamo il presidente dell'ambito Montagne Aquilane, Paolo Federico, l'Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, l'Università dell'Aquila e il Centro servizi per il volontariato per essere ottimi partner di questa significativa operazione".
Il progetto in questione è finanziato dall'Unione Europea con 317mila euro.
"Tale strumento pertanto – hanno precisato Mannetti e Bignotti – interessa interessa non solo il capoluogo di regione, ma tutti i comuni del territorio aquilano che ricadono nell'ambito delle 'Montagne Aquilane'. Il nostro territorio, in Italia, è quello con gli indici di vecchiaia tra i più alti e tra quelli con il maggior rischio di spopolamento. Ecco perché intendiamo insistere su questo progetto". Soddisfazione è stata espressa anche da Paolo Federico Commissario della Comunità Montana Montagna di L'Aquila sede dell'ambito distrettuale sociale n. 5.
"Con la doppia pubblicazione dei bandi da parte del comune di L'Aquila, si compie un passo in avanti verso l'attuazione del progetto L'Aquila Family Care", ha detto Federico, "come Ambito abbiamo portato avanti tutta la procedura e attendiamo la fine dei due bandi per poter dare ai beneficiari migliori strumenti con cui assolvere il compito di cura dei propri familiari e consentire l'accesso a voucher spendibili per l'acquisto di servizi. Il progetto una volta entrato nella sua fase attuativa sarà un sostegno per 66 nuclei familiari di cui 11 nel nostro Ambito Distrettuale n. 5".