Temporaneamente sospeso.

Il concorso indetto nel maggio scorso dall’Ater L’Aquila (l’ente regionale che gestisce l’edilizia popolare) per la selezione di 4 dipendenti a tempo determinato (livello B3, area B, profilo amministrativo) - che tante polemiche aveva suscitato dopo che il quotidiano online Il Capoluogo aveva riportato i nomi di coloro che avevano superato il test preselettivo: tra questi c'erano figli di dipendenti dell’azienda, persone con trascorsi in politica e altre riconducibili ad alcuni amministratori locali - è stato momentaneamente congelato e rimandato a data da destinarsi.  

Si tratta, però, di una decisione "ufficiosa" perché i 23 candidati ancora in corsa (alla prima prova, svoltasi a settembre, hanno partecipato in 124) da mesi non hanno più notizie. L’Ater non ha pubblicato avvisi, determine o delibere ufficiali e inoltre dal sito dell’azienda sono scomparsi tutti gli atti relativi al concorso, nonostante questo non si sia ancora concluso.

NewsTown ha interpellato al riguardo sia il direttore generale dell’Ater L’Aquila, Venanzio Gizzi (in scadenza di mandato), che la dirigente dell’ufficio legale, Roberta Costarella.

Entrambi hanno risposto che il concorso è stato sospeso per motivi interni, dovuti al cambio di consiglio d’amministrazione (il nuovo presidente, l’avvocato Isidoro Isidori, è stato nominato a settembre in sostituzione di Gianvito Pappalepore) e a carichi di lavoro eccessivi che l’azienda non riesce a smaltire per via di gravi carenze d'organico. Quanto alla sparizione degli atti dal sito, la spiegazione è che dopo un po' di giorni, come previsto dalla legge, cessano di essere pubblicati e finiscono in archivio (ma quest'ultimo sul sito non c'è).

I due dirigenti hanno assicurato che le polemiche sollevatesi all’indomani della pubblicazione dei risultati della prova preselettiva (che peraltro era stata criticata anche per come era articolata e per il tipo di domande che conteneva) non c’entrano nulla con la scelta di sospendere il concorso.

Il presidente Isidori, invece, essendo subentrato quando la selezione era già stata avviata, ha preferito non esprimersi, limitandosi ad affermare di aver chiesto ai dirigenti Ater di compilare un report sul fabbisogno di personale prima di avviare altri concorsi, ribadendo, però, che quelli già in corso rimangono validi.