Mezz'ora di terrore per don Pino Del Vecchio, giovane vice parroco della chiesa di San Francesco d’Assisi, nel quartiere aquilano di Pettino.
Ieri sera, intorno alle 19, il sacerdote, economo diocesano della curia aquilana, è stato minacciato di morte e picchiato da uno sconosciuto a Fontecchio; a quanto si apprende, l'aggressore era convinto che il sacerdote, molto conosciuto e stimato, fosse l'amante della moglie tanto d'averlo accusato di essere appena uscito dalla sua abitazioni.
I militari ora stanno indagando per verificare il racconto e risalire all’identità dell’aggressore.
Secondo la ricostruzione fornita dal prelato, il parroco stava procedendo con la sua auto in direzione Castelvecchio Subequo, dove lo attendevano i frati nel convento di San Francesco; all’improvviso, sarebbe stato prima affiancato da un’altra auto e poi costretto a fermarsi e scendere da un uomo in evidente stato di concitazione: costui avrebbe accusato il sacerdote di essere appena uscito dalla sua abitazione, sostanzialmente accusandolo di essere l’amante della moglie.
Don Pino avrebbe provato a far capire che si trattava di uno scambio di persona, ma l’uomo non ha voluto sentire ragioni ed è riuscito a strappargli il telefono cellulare di mano che ha controllato minuziosamente alla ricerca di prove della relazione extraconiugale. Dunque, le urla, le minacce di morte e poi le botte. Il prelato, in preda al terrore, avrebbe provato a fermare alcune auto che transitavano, ma nessuno degli automobilisti ha raccolto l’appello, forse impauriti dalla situazione.
Dopo circa mezz'ora, il parroco è riuscito a tornare in possesso del cellulare, non prima di essere stato colpito con due pugni in faccia e a rispondere alle chiamate ripetute dei frati che lo cercavano, allarmati dal ritardo. Don Pino è riuscito a raccontare l’accaduto al telefono e così facendo i frati hanno allertato immediatamente i carabinieri della stazione di Fontecchio e il 118. L’uomo, nel frattempo, si è dileguato.
Il sacerdote è stato così trasportato in ospedale dove gli sono state curate ferite giudicate guaribili in cinque giorni: stamane don Pino ha sporto regolare denuncia contro ignoti: i carabinieri di Sulmona hanno avviato un’indagine per risalire all’identità dell’aggressore. Secondo quanto si è appreso di tratterebbe di un uomo di Fontecchio che i carabinieri avrebbero già identificato anche attraverso il numero della targa fornita dal sacerdote.