Insiste la Lega dell'Aquila, chiedendo un secondo punto vaccinale sul territorio, un modo - spiegano i consiglieri Luigi Di Luzio ed Elisabetta De Blasis - "per venire incontro con i fatti alle esigenze degli utenti provenienti dai comuni più lontani".

Se ne è già discusso in sede di terza Commissione consiliare: "dalla discussione è emerso che il centro vaccinazioni dell'Aquila – l'unico, purtroppo, presente in città - funziona benissimo, con livelli di copertura vaccinale dell'utenza molto alti, grazie alla professionalità di tutto il personale sanitario che vi presta servizio. Ciò che merita particolare attenzione, però - ribadiscono Di Luzio e De Blasis – è valutare seriamente l'apertura di un secondo centro vaccinale, da dislocare nella zona est del territorio comunale, in modo da rendere la vita più facile all'utenza proveniente da zone più remote, dalla Valle Subequana e dalla piana di Navelli. Ad oggi, infatti, i cittadini residenti ad Ofena, piuttosto che a Goriano Sicoli, per la vaccinazione debbono recarsi all'ospedale San Salvatore".

D'altra parte, un secondo centro vaccinale permetterebbe di "decongestionare quello già attivo dove, è doveroso ricordarlo, le liste d'attesa arrivano a superare perfino i due mesi. E questo non va bene".

Di Luzio e De Blasis chiariscono che solo in poche realtà il punto vaccinale è posizionato all'interno dell'Ospedale: "La vastità del territorio aquilano ci obbliga a lavorare per avere un secondo punto vaccinale con personale aggiuntivo, debitamente formato. Dispiace aver rilevato l'assenza in Commissione del Direttore generale della Asl che, con la sua presenza, avrebbe potuto chiarirci le posizioni dell'azienda sanitaria locale". Di Luzio, in particolare, fa notare a newstown come nel territorio peligno vi siano due punti vaccinazioni, uno a Sulmona e l'altro a Pratola Peligna; ad Avezzano, addirittura, ve ne sono cinque, più due a scavalco. 

Altra evidenza emersa in Commissione è "la mancanza cronica di posti auto riservati ai genitori che accompagnano i bimbi e che costringe l'utenza a destreggiarsi tra lunghi ed impervi percorsi, a volte anche sotto la pioggia. È anche in quest'ottica che si deve valutare l'apertura di un secondo punto vaccinale, quale aiuto per decongestionare l'afflusso nei parcheggi disponibili al San Salvatore. Altre realtà in provincia hanno la fortuna di avere più punti vaccinali, anche a L'Aquila deve essere garantita la stessa attenzione".