Mercoledì, 11 Marzo 2020 19:28

Italia: 10.590 positivi, 1.045 guariti. "Autocertificazione per circolare a piedi"

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Sono 10.590 i malati complessivi di Covid19, quelli ricoverati con sintomi 5.838 e 3.724 sono in isolamento domiciliare, mentre i guariti sono in tutto 1045, dei quali 41 oggi.

Nel bollettino quotidiano il commissario per l'emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli, ha poi precisato che il numero di malati è aumentato di 2.076 unità rispetto a ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 12.462.

I malati in terapia intensiva sono 1.028, 151 in più rispetto a ieri.

Le vittime sono complessivamente 827: rispetto a ieri sono 196 in più, ma questo numero, ha precisato il capo della Protezione civile Borrelli, potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Borrelli è stato poi lapidario sulle regole da osservare per evitare il contagio: "Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile e anche chi esce a piedi deve portare l'autocertificazione". Nel giorno in cui l'Oms ha dichiarato quella di coronavirus una pandemia, Borrelli ha sottolineato: "Avevamo detto che i dati della Lombardia erano parziali e oggi abbiamo numeri che fanno sì che i dati possano apparire come un numero elevato, ma in realtà la crescita odierna è nel trend dei giorni scorsi"; in pratica, tra i contagi 600 sono malati di cui ieri non erano disponibili i dati.

Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Iss, ha poi detto che "guardando l'intero genoma del virus, si vedono solo piccole mutazioni. A differenza di quanto è stato scritto, non è diventato più aggressivo".

Intanto le misure per contenere il contagio del coronavirus sono state strette con l'Italia dichiarata "zona protetta", ma sembra non bastare. La Lombardia vuole passare a uno step successivo: chiudere uffici e fermare bus e metro. L'idea è di lasciare aperti solo i negozi di alimentari e le farmacie, chiudere bar e ristornati e fermare la produzione. E Conte ci sta pensando: "Spiegatemi i dettagli". In proposito Borrelli ha dichiarato che la chiusura generalizzata è da valutare, ma che al momento non ci sono decisioni in proposito perché non sono cambiate le indicazioni dle comitato scientifico. E sempre a proposito dell'impiego dell'esercito per far rispettare le misure decise ha detto: "Io credo ci debba essere un rispetto delle cautele e prescrizioni di tipo volontario. Un controllo c'è, ma voglio ricordare che ci deve essere un comportamento responsabile da parte di ognuno di noi". 

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Marzo 2020 19:41

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