Sabato, 21 Marzo 2020 12:56

Abruzzo crea Unità speciali gestione pazienti, libereranno medici base da gestione malati Covid

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La Regione Abruzzo crea delle apposite unità, denominate Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), 16 in totale, che gestiranno i pazienti Covid-19 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl, liberando così i medici di base, che continueranno a svolgere l'attività regolare, anche in considerazione del fatto che negli ospedali sono state sospese tutte le prestazioni non urgenti.

L'istituzione delle Usca - una ogni 50mila abitanti - è prevista in un'ordinanza firmata dal governatore Marco Marsilio.

Il Medico U.S.C.A. viene attivato direttamente dal medico di medicina generale, di assistenza primaria o continuità assistenziale o dal pediatra e dopo che questi abbiano fatto attività di triage, per evitare che i pazienti con sintomatologia, si rechino presso gli ambulatori dei medici, dei pediatri, dei medici di continuità assistenziale o nei Pronto Soccorso.Il provvedimento in questione stabilisce "che le aziende Usl avviino immediatamente, dall'adozione del presente atto, procedure per acquisire la disponibilità di personale medico interessato, provvedano alla pianificazione e attivazione delle Usca; che ogni Usca è costituita di norma da un numero di medici pari a quelli già attivi nella sede di continuità assistenziale prescelta o da un numero congruo rispetto alla casistica del territorio interessato, e che pertanto le Aziende Usl devono provvedere alla dotazione di personale necessaria alle Usca attive tenendo conto che le stesse devono garantire il servizio attivo sette giorni su sette dalle ore 8:00 alle ore 20:00".

Entro tre giorni le Asl dovranno definire le Usca da attivare nel territorio di competenza e la logistica.

Palucci: "Regione ascolti l'ordine degli infermieri e garantisca i medici neolaureati. Territorio fondamentale"

"Per contenere il dilagare del virus ed evitare che gli ospedali vengano travolti occorre, oltre alle misure di distanziamento sociale, investire rapidamente anche sul territorio fornendo adeguata assistenziale territoriale".

Così il capogruppo Pd in consiglio Regionale Silvio Paolucci.

"In base ai dati del ministero della salute in Veneto viene ricoverato il 26% dei casi infetti, in Emilia-Romagna il 47% mentre in Lombardia il 75%. Allo stesso tempo, l'assistenza domiciliare in Lombardia arriva al 14,5% contro il 65% del Veneto e il 46% in Emilia-Romagna. Investire in telemedicina, assistenza domiciliare, sulle attrezzature per i nostri studi di medicina e sui nostri operatori sanitari è decisivo, per fronteggiare al meglio il picco, considerando le previsioni di oggi".

"Infermieri, medici e gli altri operatori sanitari sono la nostra risorsa più grande nella lotta contro il covid-19, la Regione ascolti l'Ordine degli Infermieri - incalza l'ex assessore alla Sanità sulla questione degli arruolamenti - La Regione dia inoltre adeguata protezione ai nostri giovani medici che rischiano di non avere coperture circa la responsabilità civile-professionale e sulle coperture in caso di malattia". Si tratta una questione sollevata con forza dalle parti sociali e rimbalzata proprio dal fronte su cui ogni giorno migliaia di uomini e donne lavorano costantemente durante l'emergenza Covid-19".

"Possono essere la forza della nostra sanità regionale durante la pandemia – esorta Paolucci - La Regione Abruzzo deve avere il coraggio di investire su questa realtà, come sta accadendo in altre regioni. Si assuma, ma con il coraggio di investire in modo adeguato su queste figure, producendo una scelta chiara, trasparente, responsabile e soprattutto tempestiva, perché il sistema si sta saturando. Non è pensabile di creare un ricambio a chi da settimane fa fronte al contagio con un personale che rischia di essere demotivato in partenza. La Regione ascolti i sindacati, concerti con loro le soluzioni, è l'unico modo per decidere oculatamente, raccogliendo le istanze di chi oggi e, forse, ancora per molto sarà il fronte più esposto. E ribadisco: fornisca a chi opera dispositivi in abbondanza per tutelarlo e tutelare".

Ultima modifica il Sabato, 21 Marzo 2020 17:35

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