Contro la diffusione del coronavirus è consigliata la mascherina? E chi ne fa uso, è certo di sapere bene come va indossata, come va maneggiata e come va tolta?
Per fare chiarezza sull'uso dei dispositivi di protezione individuali, il Comune dell'Aquila ha diffuso un video-tutorial realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e la Questura.
Nel video, in sintesi, si dice che bisogna usare la mascherina solo se sono presenti sintomi di malattie respiratorie, se si deve assistere una persona con una sospetta infezione o se non è possibile mantenere la distanza sociale di sicurezza (almeno un metro). Si ribadisce inoltre che portare la mascherina non è obbligatorio e che anzi può essere anche controproducente se non si sa come usarla e come metterla. Bisogna insomma essere consapevoli che indossarla, di per sé, non rende automaticamente immuni dal contagio. Le misure di prevenzione più efficaci rimangono il rispetto delle norme igieniche (lavarsi frequentemente le mani), il mantenimento delle distanze di sicurezza e la limitazione delle uscite dalla propria abitazione.
E a proposito delle restrizioni alla mobilità, in merito alle ultime ordinanze emanate dal ministero della Salute e dal ministero dell'Interno, la prefettura dell'Aquila precisa. in una nota, che è possibile spostarsi in comuni diversi dal proprio, restando comunque nelle immediate vicinanze della propria abitazione, "ove nel proprio comune non siano presenti rivendite di generi alimentari o farmacie o bancomat, ritenendo come l’approvvigionamento di tali generi o il prelievo di denaro rientri tra i casi di “assoluta urgenza”.
La nota inviata dalla prefettura ai sindaci dei comuni della provincia dell'Aquila
Il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, ha richiamato l’attenzione dei sindaci della provincia su quanto disposto dalle ordinanze del Ministero della Salute e dell’Interno in date 20 e 22 marzo nonché dal Decreto del Presidente del Consiglio della giornata di ieri.
Il Prefetto ha evidenziato come lo svolgimento di attività ludiche e ricreative sia vietato, restando consentita solo ed esclusivamente l’attività motoria individuale se svolta in prossimità delle proprie abitazioni e nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Sottolineata, inoltre, la possibilità di potersi spostare in comuni diversi dal proprio, ma comunque nelle immediate vicinanze della propria abitazione, ove nel proprio comune non siano presenti rivendite di generi alimentari o farmacie o bancomat, ritenendo come l’approvvigionamento di tali generi o il prelievo di denaro rientri tra i casi di “assoluta urgenza”.
Il Prefetto ha infine richiamato l’attenzione dei sindaci sull’esigenza di armonizzare con le misure statali le ordinanze contingibili ed urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in corso, chiarendo ai primi cittadini quanto previsto dall’art..35 del D.L. 9/2020, secondo cui sono inefficaci le ordinanze in contrasto con le misure statali, in particolare quelle che impediscono di svolgere individualmente attività motoria nei limiti già previsti dalle disposizioni statali.