Sono complessivamente 70.065 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.651. Venerdì l'incremento era stato di 4.401. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 92.472.
Stando ai dati del bollettino quotidiano riferiti dal capo del dipartimento dell Protezione civile Angelo Borrelli, i guariti sono, ad oggi, 12.384 (+1.434 sui 589 ieri, quasi il triplo in più) mentre i decessi totali da inizio epidemia sono 10.023, con un aumento di 889 in un solo giorno ma in calo di 80 rispetto ai 969 comunicati ieri.
I numeri confermano che il contagio continua ma il trend dei nuovi casi sta calando. Secondo l'Istituto superiore di sanità il picco dell'epidemia non è lontano.
"La proroga delle misure di contenimento è inevitabile", spiegano dall'Iss dando forza ai messaggi arrivati oggi dal governo. "La riapertura il 3 aprile è troppo presto", aveva anticipato la ministra Lamorgese commentando il dibattito in corso sul lockdown.
"Sicuramente" ha detto Borrelli "se non fossero state adottate misure drastiche di contenimento, avremmo ben altri numeri e le strutture sanitarie già in condizioni critiche sarebbero in stato drammatico. Sarebbe stata una situazione insostenibile".
A oggi si contano 26.676 ricoverati con sintomi, con un incremento di 647 rispetto a ieri; i ricoverati in terapia intensiva sono 3.856 (+124 rispetto a ieri), mentre le persone in isolamento domiciliare sono 39.533 (+2.880 rispetto al dato di ieri). Il numero di tamponi eseguiti è salito a 429.526 (+35.447).
Rispetto ai tamponi, la Protezione Civile fa sapere che "siamo arrivati a circa 429 mila, è l'8% in più di ieri".
"Credo ci debba essere un'attenta riflessione perché il Paese è fermo" ha aggiunto Borrelli "Presto saranno prese ulteriori decisioni, siamo vicini alla fatidica data del Dpcm che dovrà uscire. Il governo prenderà le sue decisioni sulla base di una valutazione tecnica del comitato scientifico".