Tornano a calare i malati per coronavirus. Sono complessivamente 105.814, 290 meno di ieri. L'incremento domenica era stato di 256 mentre sabato c'era stato un calo di 680 malati.
Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.
I guariti sono 66.624, con un incremento rispetto a ieri di 1.696. E prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva e per la prima volta dal 16 marzo il numero scende sotto i duemila. Ad oggi sono 1.956, 53 in meno rispetto a ieri. Di questi, 680 sono in Lombardia, 26 in meno rispetto a ieri.
I casi totali sono 199.414. Dei 105.813 casi attualmente positivi, 20.353 sono ricoverati con sintomi, 1.019 in meno rispetto a ieri - il numero più alto dall'inizio dell'emergenza - e 83.504 sono quelli in isolamento domiciliare, 782 in più rispetto a ieri. Quanto alle vittime, sono salite a 26.977, con un incremento di 333 in un giorno. Ieri l'aumento era stato di 260, il più basso dal 15 marzo.
I numeri mostrano il "successo delle misure di contenimento adottate, ma bisogna riflettere man mano che ci avviamo a caute aperture: dovremo monitorizzare con grande attenzione il numero dei casi, ad esempio usando come indicatore le terapie intensive, per valutare l'efficacia delle misure ma anche la capacità in fase di aperture di contenere infezione".
Così Silvio Brusaferro dell'Istituto Superiore di Sanità.
"Il trend al di là di flessioni dovute al weekend indica un progressivo decremento dei morti e dei casi di infezione, anche se con meno tamponi fatti. R con 0 mostra un decremento. Ma la circolazione del virus prosegue, mentre il numero dei morti come abbiamo sempre detto è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa". Le visite ai parenti e familiari anziani dovranno esser fatte usando "grandissima cautela" ha ribaditoBrusaferro ricordando che si tratta di attenzioni che devono essere tenute soprattutto da chi, per motivi professionali ha contatti stretti con altre persone. "Le persone anziane come abbiamo detto più volte sono quelle più a rischio - ha sottolineato Brusaferro - bisogna essere molto cauti nel fare queste visite".
I DATI PER REGIONE
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 35.441 i malati in Lombardia (275 in più rispetto a ieri), 12.225 in Emilia-Romagna (-116), 15.508 in Piemonte (-11), 8.860 in Veneto (-278), 5.983 in Toscana (-86), 3.580 in Liguria (+100), 3.310 nelle Marche (+2), 4.562 nel Lazio (-11), 2.877 in Campania (-47), 1.707 nella Provincia di Trento (+25), 2.912 in Puglia (-25), 1.258 in Friuli Venezia Giulia (+10), 2.123 in Sicilia (+16), 2.030 in Abruzzo (-38), 940 nella provincia di Bolzano (-54), 287 in Umbria (-9), 776 in Sardegna (-7), 782 in Calabria (-15), 235 in Valle d'Aosta (-19), 217 in Basilicata (-2), 200 in Molise (+0). Quanto alle vittime, se ne registrano 13.449 in Lombardia (+124), 3.431 in Emilia-Romagna (+45), 2.878 in Piemonte (+55), 1.344 in Veneto (+29), 795 in Toscana (+17), 1.128 in Liguria (+14), 884 nelle Marche (+5), 397 nel Lazio (+8), 352 in Campania (+7), 407 nella provincia di Trento (+2), 405 in Puglia (+6), 271 in Friuli Venezia Giulia (+7), 231 in Sicilia (+3), 299 in Abruzzo (+4), 270 nella provincia di Bolzano (+1), 65 in Umbria (+1), 109 in Sardegna (+0), 83 in Calabria (+3), 133 in Valle d'Aosta (+2), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0).
Ad oggi sono stati effettuati 1.789.662 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.237.317 persone. L'incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 32.003.