Venerdì, 22 Maggio 2020 15:17

Consiglio regionale: approvate le modifiche alla norma sul rischio sismico. 400 mila euro ad Ama

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E' tornato a riunirsi stamane il Consiglio regionale, nella sala ipogea dell'Emiciclo.

In avvio dei lavori, è stata approvata la legge sulle “Modifiche ed integrazioni alla L.R. 11 agosto 2011, n. 28 (Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche)”. Il provvedimento prevede numerose modifiche al precedente testo. In sintesi: viene esplicitato l’elenco delle opere per le quali l’attività di vigilanza e controllo per la sicurezza sismica non è in capo al Dipartimento della Giunta Regionale competente ma è svolta dalle competenti amministrazioni statali. In recepimento dell’art. 94-bis del D.P.R. 380/01, si è proceduto ad aggiornare le tipologie di interventi oggetto di autorizzazione sismica ed a equiparare, ove necessario, l’autorizzazione sismica a quella prevista dall’art. 61, comma 1, del D.P.R. 380/2001, al fine di riunire i procedimenti ed ottimizzare l’attività amministrativa. Si è proceduto, altresì, ad indicare la modalità di trasmissione delle richieste per il rilascio dell’autorizzazione sismica che deve intendersi esclusivamente per via telematica, al fine di adempiere al necessario processo di dematerializzazione della Pubblica Amministrazione.

Aggiornate anche le tipologie di interventi oggetto di deposito sismico da sottrarre al regime (più restrittivo) autorizzativo.

Inoltre si demanda, nelle more dell’emanazione delle Linee Guida di cui all’art. 94 bis, comma 2, del D.P.R. 380/01, al Dipartimento della Giunta Regionale competente in materia, su proposta del Tavolo Tecnico di Coordinamento l’adozione di specifiche elencazioni per l'individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di “minore rilevanza” e “privi di rilevanza” di cui all’art. 94 bis, comma 1, lettere b) e c), per l’attuazione delle ulteriori semplificazioni previste dalla L. 14/06/2019 n. 55 cosiddetto “Sblocca Cantieri”.

Inoltre si stabilisce che le disposizione della vecchia legge regionale 28/2011 che si applicano alle nuove costruzioni, agli interventi sul patrimonio edilizio esistente, agli ampliamenti e alle sopraelevazioni realizzati in zona sismica, comprese le varianti ai progetti, non si applicano alle costruzioni denominate “trabucchi, travocchi, caliscendi e trabocchi”, i cui titoli abilitativi vengono rilasciati secondo quanto disciplinato dalle leggi regionali 71/2001, 13/2009, 7/2019.

Approvati poi diversi disegni di legge che recano il riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio. In particolare: "Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio per acquisizione di beni e servizi relativi agli anni 2016 e 2017" e il "Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 48 dell'8.6.2017 resa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di L'Aquila". Approvato anche il provvedimento amministrativo sul "Rendiconti dei Gruppi consiliari 2019, a conclusione del controllo di regolarità della Corte dei Conti".

"Stiamo lavorando in Consiglio regionale per approvare delle leggi importanti che spero possano imprimere una decisiva spinta verso la ripresa economica di vari settori della nostra Regione", il commento del vice presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo. "E' stato approvato il progetto di legge n. 116/2020 che contiene un articolo che pone finalmente la parola fine sulla vicenda dei lavoratori di Euroservizi SpA che, dopo anni di promesse vacue, saranno riassorbiti nella società in house Abruzzo Engineering SpA dove, sulla base delle competenze individuali, potranno essere adeguatamente impiegati. E' stata una precisa volontà di questa Giunta, a guida Marsilio, e di tutto il Consiglio regionale che ha deciso di risolvere, in coerenza con la normativa vigente, questa questione che non aveva trovato soluzione per troppo tempo e i dipendenti e le loro famiglie erano rimasti senza stipendio per due anni".

La stessa legge contiene la norma che permette al Comune dell'Aquila di poter estendere le finalità di un precedente contributo di 400mila euro nei confronti dell'A.M.A. SpA, anche quale titolo di ristoro per i mancati ricavi derivanti dalla drastica riduzione della vendita dei biglietti a causa della chiusura delle scuole, delle attività commerciali e degli uffici pubblici conseguenti allo stato emergenziale da Codiv-19.

Ultima modifica il Venerdì, 22 Maggio 2020 16:06

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