Venerdì, 19 Giugno 2020 19:06

Coronavirus, i dati nazionali del 19 giugno: 251 nuovi casi e 47 decessi

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In Italia sono 238.011 i casi di coronavirus dall’inizio dell'epidemia: + 251 rispetto a ieri, quando erano stati +331.

C’è da segnalare il ricalcolo di 399 vecchi casi, che sono stati tolti dal totale dei positivi in due regioni: Abruzzo (-2) e Sicilia (-397). I decessi salgono a 34.561: +47 rispetto a ieri, quando erano stati +66. Il numero di tamponi processati nelle ultime 24 ore è di 57.541 (per un totale di 4.889.103): in calo rispetto a ieri, quando erano stati 58.154 (77.701 mercoledì).

Continuano a crescere i guariti, giunti a quota 181.907 (+1.363 con un aumneto dello 0,75%), e a diminuire gli attualmente positivi, che ora sono 21.543 (-1.558 con un calo del 6,74%). Continua a scendere anche la pressione sulle strutture ospedaliere con il numero dei ricoverati in calo a 2.632 (-8,20%), mentre quello dei malati in terapia intensiva che scende a 161 (-4,17%). Sono i numeri dell'aggiornamento quotidiano della Protezione Civile.

Regioni con zero contagi

Salgono a 5 le regioni con zero contagi: Basilicata, Calabria, Valle d'Aosta, Campania, Marche. Un solo contagio per la Molise, Sardegna, Umbria, Abruzzo (che però ne toglie due risalenti a giorni fa), Puglia, a seguire tutte le altre.

Lombardia

In Lombardia, la regione più colpita, sono 92.675 i casi di coronavirus dall’inizio dell’epidemia: +157 rispetto a ieri, quando erano stati +216. Sono 10.464 i tamponi giornalieri (che portano il totale a 939.820) con la percentuale tra tamponi effettuali e nuovi casi positivi che scende a 1,5%. Ieri erano stati 11.475, con il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi casi positivi a 1,9%. Il totale dei decessi sale a 16.534: +18 rispetto a ieri, quando erano stati +36. Scende il numero dei ricoverati: 1.537 (-136), mentre i malati in terapia intensiva sono stabili a 60.

Milano rimane la provincia lombarda più colpita dal virus con 24.061 casi totali (+43 rispetto a ieri, quando erano stati +52) di cui 10.230 nel capoluogo (+22 rispetto a ieri, quando erano stati +18).

Più della metà arrivano dai test sierologici

L’assessore al welfare della regione Lombardia Giulio Gallera commenta così i dati di oggi: «Dei 157 casi positivi riscontrati oggi, 94 sono determinati da tamponi eseguiti a seguito della positività allo screening sierologico. Si tratta quindi di persone con sintomatologia pregressa, il cui esito del tampone è risultato debolmente positivo. 8 casi invece sono riferiti a ospiti delle Rsa e 4 a operatori socio sanitari. Stabili le presenze nei reparti di terapia intensiva, mentre continua a calare il numero dei ricoveri (1.537, 136 meno di ieri)».

L’epidemiologo Vittorio Demicheli, direttore sanitario Ats Milano, commenta così l’andamento del contagio: “Sono numeri piccolissimi, ma in molte regioni si è segnalato un leggero aumento. È dovuto alla ricerca più intensa tramite screening come i test sierologici. Più qualche focolaio attivo. Più della metà dei nuovi casi sono positi trovati dopo test seriologici, quindi vecchi: sono debolmente positivi, con una carica virale che probabilmente non è capace di contagio. Anche se deve rimanere la prudenza e il distanziamento fisico”.

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