Giovedì, 09 Luglio 2020 19:56

Coronavirus, i dati nazionali del 9 luglio: 229 casi e 12 morti

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Sono 242.363 i casi di Covid-19 registrati in Italia il 9 luglio 2020: un aumento di 229 casi e 12 decessi rispetto al giorno precedente, portando il totale delle vittime a 39.426. La Lombardia si conferma epicentro della crisi con 119 nuovi contagi, l’equivalente del 51% del totale, mentre il resto dei positivi si concentrano in Emilia Romagna (29), Lazio (28), Piemonte (16) e Veneto (10). I. Il totale di dimessi/guariti sale 193.978 (+338, +0,17% rispetto a ieri), mentre il bilancio degli attualmente positivi scende a 13.459 (-136, -1,00%). Il numero di tamponi processati nelle ultime 24 ore è 52.552, per un totale di 5.806.668.

Il rapporto tamponi/positivi è 0,43% (ieri 0,38%). In Lombardia curva a + 0,12% (+0,07% ieri) con 11.812 tamponi (ieri 10.675): 119 i positivi (dei quali 34 debolmente positivi e 33 individuati a seguito di test sierologico positivo alla ricerca degli anticorpi). Il rapporto positivi / tamponi è 1% (0,66% ieri). I contagiati totali sono 94.770. In calo i ricoverati (-10 a quota 201) e le terapie intensive (-3, a quota 31); 5 i decessi.

Fondazione Gimbe: nelle ultime due settimane nessuna regione a contagi zero

Continuano a calare ricoveri ma resta stabile il trend dei contagi da coronavirus. E, se si prendono in considerazione le ultime due settimane, nessuna regione può dirsi a casi zero.

E' quanto emerge dal nuovo report realizzato dalla Fondazione Gimbe, organizzazione indipendente che promuove formazione e ricerca in ambito sanitario e una medicina basata sulle evidenze scientifiche.

Dal 25 giugno al 7 luglio si sono registrati 2.546 nuovi casi di Covid-19 in Italia, di cui il 51,8% in Lombardia (1.319), seguita da Emilia-Romagna con 402 casi, Lazio (171), Piemonte (158) e Campania (102). Tutte le altre Regioni si attestano sotto i 100 nuovi casi con un range che va dagli 88 del Veneto ad un unico nuovo caso in Molise. Nessuna però ha contagi zero. Per quanto riguarda i tamponi diagnostici (esclusi dunque quelli eseguiti per confermare la guarigione o per necessità di ripetere il test), svetta la Provincia Autonoma di Trento (che ne ha eseguiti 986 per ogni 100.000 abitanti), seguita da Emilia-Romagna (724) e Molise (715). La percentuale di tamponi diagnostici positivi è superiore alla media nazionale solo in Lombardia (2,16%) e in Emilia-Romagna (1,25%), mentre nelle altre Regioni il range varia dallo 0,87% di Liguria e Piemonte allo 0,04% della Puglia.

"La limitata disponibilità di dati non permette di stabilire se i contagi siano imputabili all'insorgenza di focolai o alla diffusa circolazione del virus", puntualizza Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe. "In questa fase di convivenza con il virus - prosegue - è indispensabile da un lato non abbassare la guardia mantenendo comportamenti individuali responsabili. Dall'altro le Regioni devono continuare a garantire una stretta sorveglianza finalizzata sia ad identificare tempestivamente i focolai, sia ad una continua attività di testing per le categorie a rischio".

I casi di ricalcolo

Le Regioni Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta riportano un numero inferiore di casi diagnostici rispetto a ieri, per un ricalcolo, sono aumentati infatti gli screening. La regione Emilia Romagna comunica che a seguito di un ricontrollo, sono stati eliminati dall'AUsl di Reggio Emilia 16 casi: 15 casi erano doppi inserimenti, un caso è stato riattribuito all'AUsl di Cesena. Il totale dei casi all'08.07 era di 28.740, pertanto l'incremento reale dei casi di oggi è +29.

In Umbria cinque giorni senza nuovi casi

Salgono a cinque i giorni consecutivi nei quali in Umbria non vengono accertati nuovi casi di Covid, 1.447 totali. A fronte di 1.031 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, 103.642 complessivamente. Emerge dai dati aggiornati sul sito della Regione. Stabili tutti gli altri principali parametri: 12 sono i soggetti attualmente positivi, 1.355 i guariti, 80 i deceduti e tre i ricoverati in ospedale, nessuno in intensiva

In Puglia zero contagi e nessun decesso

Zero nuovi contagi di coronavirus in Puglia su 2.313 tamponi processati, e oggi non si registrano nemmeno decessi. Resta stabile il numero dei pazienti ricoverati, 14, mentre quelli in isolamento domiciliare calano a 60. Dall'inizio dell'emergenza, in Puglia sono stati effettuati 196.070 test, 3.916 sono i pazienti guariti, 74 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi al Covid-19 in Puglia è di 4.536.

Spallanzani, 81 ricoverati, finora 514 dimessi

In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani 81 pazienti. Di questi, 40 sono positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2, 41 sottoposti ad indagini. Quattro pazienti necessitano di Terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 514.

Emilia-Romagna: Parmovo, solo un nostro contagiato ha sintomi

“Per fortuna i colleghi positivi stanno bene. Sono tutti asintomatici, tranne uno con sintomi lievi, cioè il nostro paziente 1 che ha dato origine a una serie tamponamenti”. Lo assicura al Tgr Emilia-Romagna Beatrice Palmieri, responsabile qualità di Parmovo, azienda del Parmense dove si è registrato un focolaio di Covid-19, collegato a una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi. Riconducibili a questo cluster, a ieri sera, erano emersi 42 positivi. Per i consumatori, ha aggiunto Palmieri, non c'è “nessun rischio” perché “le aziende alimentari attuano procedure che garantiscono la salubrità dei prodotti, che vengono manipolati pochissimo, girano in impianti chiusi. Quindi si può stare tranquilli: gli operatori adottano procedure di protezione individuali che sono normali in aziende alimentari”.

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