Venerdì, 25 Dicembre 2020 16:20

Vaccino Pfizer, il piano di distribuzione per il VDay. All'Abruzzo 135 dosi

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È arrivato anche in Italia il vaccino della Pfizer-Biontech con il quale domenica 27 dicembre inizierà il V-Day in tutta Europa, momento simbolico che darà il via alla campagna di vaccinazione di massa per fermare la pandemia di coronavirus.

I tir dell'azienda farmaceutica con le 9.750 dosi hanno lasciato il Belgio e dai confini italiani (nella foto, il momento in cui il furgone con le prime dosi ha varcato il Brennero) sono stati scortati dalle forze dell'ordine fino a Roma, all'ospedale Spallanzani. Le dosi saranno poi distribuite il 26 dicembre, sabato, ai 21 siti principali di riferimento, in vista del V-Day europeo di domenica.

Per questa operazione entrerà in campo la Difesa con Aeronautica, Esercito e Marina per l'Operazione Eos.

L'aspettativa della svolta è nelle parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Sarà un Natale diverso - ha dichiarato -, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi".

Per il premier l'obiettivo "è arrivare a 10 o 15 milioni di cittadini sottoposti a vaccinazione per avere un impatto significativo. Dovremmo arrivarci ad aprile". "Un rifiuto di massa è un'ipotesi residuale, se sorge il problema vedremo...", ha aggiunto il premier, che ritiene non serva una vaccinazione obbligatoria.

La prima vaccinata in Italia sarà un'infermiera dell'ospedale Spallanzani, Claudia Alivernini, negli ultimi mesi impegnata in prima linea nella battaglia contro il Covid. Più in generale, le vaccinazioni degli operatori sanitari, ospiti e personale delle Rsa avverrà in tutte le regioni a partire da domenica.

Delle 9.750 dosi iniziali Pfizer consegnate allo Spallanzani, una parte sarà trasportata a Pratica di Mare dove cinque aerei (due C27J dell'Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell'Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane.

I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari. "Una risposta corale da parte della Difesa", l'ha definita il ministro Lorenzo Guerini nel presentare l'Operazione Eos. "Le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro".

Nella seconda fase della campagna, non appena disponibili i vaccini delle altre aziende, l'hub principale per lo stoccaggio delle dosi sarà l'aeroporto di Pratica di Mare, da dove partiranno per raggiungere i 21 "Sub Hub", strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza.

Da Pratica di Mare partiranno i vaccini per essere consegnati ai siti di somministrazione con l'utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli.

"Pfizer ha assicurato che nella settimana dal 28 dicembre arriveranno altre 450 mila dosi - ha detto Arcuri -, portate direttamente dall'azienda nei 300 punti somministrazione scelti con regioni e province autonome”. Il commissario straordinario ha assicurato che "non ci saranno corsie preferenziali, arriverà il turno per tutti gli italiani che vorranno vaccinarsi".

"Useremo tutte le modalità di comunicazione, da quelle tradizionali a quelle più innovative - ha spiegato ancora il commissario - ma chiediamo agli italiani di non agitarsi, di non appellarsi, di non cercare scorciatoie. Tutti sapranno per tempo dove andare a farsi il vaccino e quando".

E per gli indecisi, "da fine gennaio inizieremo una campagna di comunicazione molto invasiva e speriamo molto persuasiva sulle vaccinazioni. Avremo un call center, un sito. Soprattutto le persone fragili dovremo contattarle noi e con il sistema sanitario regionale con tessera sanitaria e altri strumenti potremo raggiungerli", ha aggiunto Arcuri.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, presentando il piano di distribuzione vaccini e l'intera Operazione Eos, ha dichiarato che sarà ”una risposta corale da parte della Difesa: in una prima fase per l'attività del 27 dicembre, giorno del Vaccine day, e poi in una seconda fase, quando ci sarà invece il trasporto complessivo, sulla base delle indicazioni che ci fornisce il Commissario straordinario".

“Le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare - ha proseguito Guerini - concretezza, poche parole, ma tanto lavoro. Un contributo apprezzato e molto importante per tutto il Paese", ha concluso.

Nella seconda fase della campagna vaccinale in Italia, non appena disponibili i vaccini di tipo "cold" delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate, in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario, saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.

L'organizzazione logistica delle diverse fasi del piano vaccinale contempla anche l'utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa.

Abruzzo: in arrivo per il V-Day 135 dosi

In Abruzzo sarà l'ospedale Mazzini di Teramo il punto di somministrazione unico dei vaccini Pfizer: in questa prima fase, arriveranno, in regione, 135 dosi.

Il direttore del dipartimento Salute della Regione Abruzzo, Claudio D'Amario, ha comunicato la scelta dell'ospedale teramano come punto unico di somministrazione per l'Abruzzo, nei locali del servizio di Cardiologia, al secondo lotto, indicando come referente per l'organizzazione del vaccino day, Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo, ex sindaco del capoluogo teramano, che d'ora in avanti parteciperà, al tavolo di coordinamento già insediato e costituto d Ministero della Salute, Istituto superiore della Sanità, Aifa, Agenas, e struttura commissariale.

L'équipe vaccinale abruzzese, fa sapere D'Amario, sarà composta da tre medici vaccinatori, quattro infermieri, quattro Oss, quattro amministrativi, due informatici, e due farmacisti. Trasportate in una cryo-box, per mantenere la temperatura di 2-8°, con codice del lotto per assicurarne la tracciabilità. Saranno successivamente comunicati all'Istituto superiore di Sanità, nei tempi previsti, i dati anagrafici del personale individuato, per attivare la prevista formazione.

Ultima modifica il Sabato, 26 Dicembre 2020 14:02

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