L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha autorizzato il vaccino anti Covid Moderna nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni.
La notizia è stata diffusa al termine della riunione Commissione tecnico scientifica dell'agenzia che ha dato il parere positivo al dossier, sottolineando il "rapporto rischio/beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio", e ha stabilito il regime di fornitura per l’immissione in commercio.
Si tratta del secondo vaccino Covid a cui l'Aifa ha dato il via libera, dopo quello sviluppato da BionTech e Pfizer e autorizzato il 22 dicembre 2020. Ieri era arrivato il via libera dell'Agenzia europea Ema. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini: "Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio", ha spiegato il Dg.
Protezione fino a due anni
È probabile che il vaccino mRna di Moderna contro Covid-19 "offra protezione fino a un paio di anni".
Lo ha affermato l'amministratore delegato di Moderna Stéphane Bancel al 'Guardian'. Il numero uno di Moderna ha aggiunto anche che, secondo gli ultimi studi, "i vaccini di nuova concezione dovrebbero essere ugualmente efficaci contro le varianti del coronavirus finora osservate", quella inglese e quella sudafricana.
Le prime dosi arriveranno in Italia già dalla prossima settimana. L'obiettivo è di far giungere nel nostro Paese 1,3 milioni di dosi nei prossimi 3 mesi.
Le differenza tra i vaccini Pfizer e Moderna
Rispetto al vaccino Comirnaty, scrive l'Aifa, "il profilo di sicurezza e di efficacia del vaccino Moderna appare sostanzialmente sovrapponibile". Tra le differenti caratteristiche, quella per cui il vaccino Moderna è indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni. "La schedula vaccinale prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni", sottolineano gli esperti, mentre l’immunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una. "Il vaccino viene conservato a temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra", si legge ancora. Infine, dice l'Agenzia, "il flaconcino multidose contiene 6,3 ml e non richiede diluizione, è quindi già pronto all’uso".
Arcuri: "Da febbraio vaccino Covid agli ottantenni"
"Da febbraio inizieremo a vaccinare le persone con più di 80 anni".
Lo ha annunciato il commissario Domenico Arcuri in una conferenza stampa per fare il punto sulle misure per l'emergenza Covid. Arcuri ha rivendicato che rispetto alla popolazione "siamo il primo Paese in Europa per numero di vaccinati".
"Fino ad oggi abbiamo inviato 919.425 vaccini nei 293 punti di somministrazione su tutto il territorio. Per questa prima fase ci siamo dati l'obiettivo di somministrarne almeno 65-67mila al giorno, ci stiamo riuscendo e stiamo superando questo obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno entro il prossimo autunno".
Italia prima per numero di vaccini somministrati
Intanto, con oltre 320 mila somministrazioni finora effettuate (0,55% del totale) l'Italia si attesta come il primo Paese nell'Unione Europa per numero di vaccinazioni contro il Covid-19, all'ottavo posto in questa particolare classifica a livello mondiale. È quanto emerso dall'attività di ricerca raccolta nel sito Our World in Data, le cui fonti sono i ministeri della Salute dei vari Paesi. Ai primi dieci posti, nell'ordine, ci sono Israele, Emirati Arabi, Bahrain, Stati Uniti, Gran Bretagna, Danimarca, Russia, Italia, Germania e Canada.