Stamane il presidente del Coordinamento delle Associazioni di disabili dell'Aquila, Massimo Prosperococco, insieme al presidente e alla segretaria dell’Associazione Carrozzine determinate, Claudio Ferrante e Mariangela Cilli, ha incontrato l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo Nicoletta Verì e Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo e coordinatore regionale del piano vaccini per l'Abruzzo, per discutere dell’attuazione del Piano regionale vaccinazione anti SARS CoV2, anche a seguito della manifestazione di interesse regionale alla vaccinazione delle persone con disabilità caregiver e categorie fragili.
L’Associazione Carrozzine determinate, in queste settimane, ha ottenuto un importantissimo traguardo: l’Abruzzo è stata la prima Regione italiana ad estendere alle persone con disabilità, caregivers e categorie fragili la possibilità di ottenere la vaccinazione.
"Ci è stato confermato che, a breve, finirà la campagna di vaccinazione degli ultra 80enni, prima in provincia di Teramo, poi nell'aquilano, a seguire in provincia di Pescara e infine nel chietino, dove si sono accumulati dei ritardi", spiega a newstown Prosperococco; "subito dopo inizierà la vaccinazione delle persone più fragili, già nei prossimi giorni se non ci saranno intoppi, per primi i disabili gravi e gravissimi che sono circa 5.300 sui poco più di 50 mila che si sono registrati sulla piattaforma regionale. Quindi, si passerà alle altre fragilità elencate nel piano vaccini nazionale".
Al di là dei tempi, però, la cosa importante è che "abbiamo chiesto la vaccinazione per i genitori dei bambini disabili sotto i 16 anni che, per legge, non possono vaccinarsi; parliamo di bambini e bambine fragilissimi, con patologie molto serie. Non potendosi vaccinare loro, vacciniamo almeno i genitori: questa la richiesta. Verì e Brucchi, sul punto, hanno manifestato massima disponibilità: sarebbe una scelta assolutamente innovativa, l'Abruzzo sarebbe l'unica regione d'Italia a farlo. Ho parlato personalmente col il rappresentante italiano alla Comunità europea sul tavolo delle politiche economiche, sociali e sanitarie: è convinto sarebbe un segnale per l'intera Europa".
Il tavolo si è aggiornato ai prossimi giorni, in attesa anche di nuove disposizioni governative, per stabilire i criteri di vaccinazione per i caregivers.