Giovedì, 25 Febbraio 2021 15:01

Inchiesta Celano: Santilli e Piccone si avvalgono della facoltà di non rispondere

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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Settimio Santilli e Filippo Piccone, rispettivamente sindaco e vicesindaco del Comune di Celano che, da lunedi, si trovano in arresto, il primo ai domiciliari ed il secondo nel carcere di Torre Sinello a Vasto, nell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Maria Proia.

Una linea difensiva, quella che i legali Antonio e Pasquale Milo del foro di Avezzano hanno scelto di adottare per entrambi, giustificata dall’imponente carteggio da studiare.

Nei prossimi giorni saranno ascoltate anche le altre persone finite insieme a Santilli ai domiciliari: l’ex dirigente provinciale ed attuale tecnico comunale, Angelo Valter Specchio, Luigi Aratari, il segretario comunale Giampiero Attili, il dirigente del Comune Daniela Di Censo, il tecnico Livio Paris e l’imprenditore Goffredo Mascitti.

Intanto, il Gip nelle prossime ore si dovrà pronunciare anche sulla richiesta di attenuazione della misura cautelare per Filippo Piccone per il quale l’avvocato Antonio Milo ha chiesto i domiciliari in ragione dello stato di salute del suo assistito.

Le accuse a vario titolo mosse dagli inquirenti, sono quelle di condotte antigiuridiche, finalizzate all’indebita percezione ed erogazione di fondi comunali a liberi professionisti e imprenditori operanti nella Marsica.

Nell’inchiesta sono finite 56 persone; in particolare, gli amministratori e i dirigenti comunali avrebbero turbato numerose procedure di gara, pilotando l’affidamento di appalti per l’esecuzione di lavori, progettazioni e servizi o frazionandoli in modo da procedere con affidamenti diretti sotto soglia a favore di soggetti predeterminati, per lo più imprenditori e liberi professionisti locali, spesso ricorrendo, secondo le ricostruzioni degli investigatori, alla falsificazione di atti pubblici.

Il totale dei fondi pubblici destinati alle presunte procedure turbate ammontano a circa 13 milioni di euro, suddivisi in 11 milioni di euro per l’esecuzione di lavori, un milione e mezzo di euro per le progettazioni e 500mila euro per gli affidamenti dei servizi

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