In vista della riapertura delle scuole abruzzesi, la garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, Maria Concetta Falivene propone “uno screening di massa tra gli studenti prima della ripartenza delle lezioni in presenza”.
Inoltre, sottolineando l’importanza di concentrarsi sul mondo giovanile, la Garante è impegnata per realizzare progetti e iniziative allo scopo di restituire ai ragazzi “quel senso di libertà e di creatività che le restrizioni hanno soffocato”.
“Per un ritorno a scuola in piena sicurezza – ribadisce la Garante - è necessario agire sulla prevenzione. Credo che prima di rientrare in aula sia importante riproporre uno screening massivo sui 182 mila studenti di tutta la regione. Sperando che l'adesione sia totalizzante. È una responsabilità sociale di tutti”.
Per quanto riguarda le difficoltà vissute dai più giovani nel corso di questa pandemia, Falivene osserva: “I ragazzi sono stati bravissimi, hanno reagito in modo eccellente e hanno una capacità di recupero maggiore degli adulti. Tuttavia si sono sentiti spesso responsabili anche di contagi avvenuti nelle loro case. E sono stati sottoposti a restrizioni continue. È arrivato il momento di prenderci cura di loro – afferma la Garante – per questo bisogna sollecitare le scuole a puntare sulle attività all'aperto, sia per ridurre i rischi di contagio, maggiori in uno spazio chiuso, ma anche per restituire ai ragazzi un senso di libertà e offrire una novità che potrebbe entusiasmarli. L'idea potrebbe essere, seguendo il modello svedese, di fare lezioni all'aperto negli spazi esterni delle scuole, in parchi e aree verdi e, in città sulla costa come Pescara, facendo convenzioni con gli stabilimenti balneari. Penso sia importante stimolare la creatività dei giovani. Dare loro degli strumenti per esprimere emozioni e la loro vena artistica”.
Inoltre, è in cantiere la realizzazione di una piattaforma “che si chiamerà Creofuturo – conclude Falivene - e per il quale lavoriamo in stretta collaborazione con il presidente del Co.re.com Abruzzo Ricardo Chiavaroli e in collaborazione con l’Associazione Autismo Abruzzo. Sarà possibile frequentare corsi di recitazione, di regia, con il supporto e l’esperienza del regista Walter Nanni, dove i ragazzi potranno lavorare su cortometraggi, dove potranno riflettere sulle diversità, su bullismo e su cyberbullismo, su disagi alimentari e su tanti altri temi, che sfoceranno poi un festival che raccoglierà tutti i prodotti realizzati. L’obiettivo è offrire ai ragazzi nuove opportunità di espressione magari per raccontare o esorcizzare il loro malessere vissuto in un contesto storico senza precedenti. Tutti i progetti sono condivisi sia dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri sia dall’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale che si sono mostrati particolarmente sensibili rispetto alle problematiche dei minori”.