Sabato, 19 Giugno 2021 11:09

Ok a seconda dose AstraZeneca per under 60 che rifiutano eterologa

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Il ministero della Salute ha diramato la circolare che mette nero su bianco la possibilità, per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid di AstraZeneca e rifiutano la seconda dose con un prodotto diverso, di completare il ciclo vaccinale con lo stesso AstraZeneca, previo colloquio medico e dopo la firma di un modulo di consenso informato.

"Secondo quanto evidenziato dal Cts - si legge nella circolare, firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza - ferma restando la indicazione prioritaria di seconda dose con vaccino a mRna, ispirata ad un principio di massima cautela rivolto a prevenire l'insorgenza di fenomeni Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino, ndr) in soggetti a rischio basso di sviluppare patologia Covid-19 grave, e a un principio di equità che richiede di assicurare a tutti i soggetti pari condizioni nel bilanciamento benefici/rischi, qualora un soggetto di età inferiore ai 60 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del centro vaccinale sui rischi di Vitt, rifiuti senza possibilità di convincimento il crossing a vaccino a mRna, allo stesso, dopo acquisizione di adeguato consenso informato, può essere somministrata la seconda dose di Vaxzevria".

"Tale opzione - si legge nel testo - risulta coerente e bilanciata dal beneficio derivante dall'annullamento del rischio connesso alla parziale protezione conferita dalla somministrazione di una singola dose di Vaxzevria".

La circolare allega, fra le altre cose, il parere firmato dal coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus, Franco Locatelli, espresso ieri 18 giugno "sulla richiesta dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio, inoltrata dal ministero della Salute, rispetto a quelle persone di età compresa tra i 18 e 59 anni che, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, rifiutano il crossing a vaccino a mRna e dichiarano di voler proseguire nel richiamo con lo stesso vaccino impiegato per la prima dose".

J&J: a over 60 o under in cui monodose sia preferibile

Il vaccino anti-Covid a dose singola di Janssen (gruppo Johnson&Johnson) è raccomandato agli over 60, ma il rapporto benefici-rischi del suo impiego potrebbe risultare favorevole anche in under 60 nei quali la vaccinazione monodose sia preferibile. E' il senso del chiarimento contenuto nella circolare con cui il ministero della Salute, oltre a dare via libera al richiamo AstraZeneca per gli under 60 che rifiutano il mix con un prodotto a mRna, fornisce anche chiarimenti sulle modalità d'uso del vaccino Janssen.

Con parere trasmesso l'11 giugno scorso, si legge nella circolare firmata dal direttore generale Prevenzione, Giovanni Rezza, "il Cts ha raccomandato il vaccino Janssen per soggetti di età superiore ai 60 anni, anche alla luce di quanto definito dalla Commissione tecnico scientifica di Aifa". Trattandosi infatti di un vaccino adenovirale come quello di AstraZeneca, anche per J&J vale lo stesso principio di precauzione volto a evitare il seppur raro rischio di Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino) nella popolazione più giovane. Tuttavia, prosegue il testo, "il Cts ha inoltre previsto la possibilità che si determinino specifiche situazioni in cui siano evidenti le condizioni di vantaggio della singola somministrazione, e che, in assenza di altre opzioni, il vaccino Janssen andrebbe preferenzialmente utilizzato, previo parere del Comitato etico territorialmente competente".

"In particolare - precisa la circolare - il vaccino di cui trattasi potrebbe essere somministrato in determinate circostanze, come ad esempio nel caso di campagne vaccinali specifiche per popolazioni non stanziali e/o caratterizzate da elevata mobilità lavorativa e, più in generale, per i cosiddetti gruppi di popolazione 'hard to reach'. Infatti, in tali circostanze, peraltro già indicate dal Cts, considerate le criticità relative alla logistica e alle tempistiche della somministrazione di un ciclo vaccinale a due dosi, il rapporto benefico/rischio della somministrazione del vaccino Janssen in soggetti al di sotto dei 60 anni potrebbe risultare favorevole".

Ultima modifica il Sabato, 19 Giugno 2021 17:52

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