La Guardia di Finanza della compagnia di Avezzano, al termine di una serie di controlli finalizzati a accertare i casi di indebito utilizzo delle misure di integrazione salariale (cassa integrazione in deroga, fondo integrazione salariale (FIS) e cassa integrazione), ha individuato e segnalato alle autorità competenti 110 lavoratori in nero e/o irregolari e i rispettivi datori di lavoro che - stante la chiusura delle attività economiche non essenziali - avevano richiesto di fruire della cassa integrazione per ridurre l’impatto degli oneri sociali e dei costi del lavoro.
I controlli delle Fiamme Gialle hanno interessato vari settori: trasporto merci per conto terzi, trattamento e rivestimento dei metalli, commercio al dettaglio di abbigliamento per adulti, vendita al dettaglio di pane e farine, pulizia di edifici, commercio di metalli ferrosi, raccolta scommesse. In molti casi, è stato constatato l’irregolare impiego del personale per periodi lavorativi nei quali lo stesso già fruiva della specifica Cassa Integrazione.
Contestate violazioni amministrative alle disposizioni normative in materia di lavoro e previdenza ai soci, amministratori e rappresentanti legali delle società. Queste ultime sono state anche segnalate all’INPS, all’Ispettorato del Lavoro ed all’Agenzia delle Entrate per quanto di rispettiva competenza.