Aumenta leggermente l'indice Rt in Italia, che passa dallo 0,63 della scorsa settimana allo 0,66.
È quanto emerge dalla Cabina di regia per il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia. Segnalato anche l'aumento della circolazione della variante Delta.
In salita anche l'incidenza, passata da 9 a 11 casi per centomila abitanti. "A livello nazionale - sottolinea il report - si rileva che è cessato il calo dell'incidenza settimanale. La trasmissibilità sui soli casi sintomatici risulta in lieve aumento sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici".
Una risalita dei dati che si vede anche dai bollettini quotidiani del ministero della Salute: l'8 luglio sono stati 1.394 i nuovi casi individuati in 24 ore, contro i 1.010 del giorno precedente e i 907 del 6 luglio.
"La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi", si legge nel report settimanale.
Il report sottolinea che "è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità", anche se al momento "l'impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in diminuzione".
Infine, "sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale Delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l'attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale".
"Complessivamente il quadro generale della trasmissione dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione con aumento nel numero di Regioni/PA classificate a rischio epidemico moderato".
Sono otto le Regioni classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno. Le Regioni a rischio moderato sono Abruzzo, Campania, Marche, le Province di Bolzano e di Trento, Sardegna, Sicilia e Veneto.
Nessuna Regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica nell'ultima settimana. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (2%).
Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021). Cinque Regioni riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte. Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 vs 1.578 la settimana precedente).
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (32,6% vs 37,4% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%). Infine, il 27,2% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
"I dati della campagna vaccinale ci dicono che la variante Alfa è certamente dominante nel nostro territorio ma anche che stanno crescendo le varianti Gamma, Delta (più trasmissibile dell'Alfa e nelle prossime settimane destinata a essere dominante) e la Kappa. Tutte stanno progressivamente crescendo", ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro commentando i dati del monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.
"L'età mediana dei nuovi casi di Covid in Italia è 31 anni, ricoverati 52, 63 anni per la terapia intensiva e 78 l'età mediana della mortalità", ha spiegato.
"La curva epidemica in Italia resta sempre piatta", ha aggiunto, "per quello che riguarda l'aumento dell'incidenza dei casi Covid ma in certe Regioni si nota una lieve ricrescita. Una elevata circolazione, a livello europeo, si registra invece nell'area che comprende Portogallo e Spagna".