I certificati anagrafici potranno essere ricevuti dai cittadini dell’Aquila che ne faranno richiesta anche via mail o posta elettronica certificata.
Lo ha reso noto l’assessore ai Servizi demografici, Carla Mannetti. “Si tratta di una delle nuove misure adottate dall’amministrazione comunale per agevolare l’utenza dei servizi demografici e per ridurre le file agli sportelli – ha spiegato l’assessore Mannetti, che ha proposto il provvedimento approvato oggi dalla Giunta comunale. "L’invio per posta elettronica semplice o pec comporterà inoltre l’esenzione dal versamento dei diritti di segreteria, nel caso in cui tali certificati siano esenti anche dall’imposta di bollo. Senza considerare che la riduzione delle file agli sportelli della sede centrale di via Roma e delle delegazioni attualmente operative riduce il rischio di assembramento e, di conseguenza, di contagio da covid-19”.
Mannetti ha inoltre sottolineato che tale intervento si aggiunge al servizio già esistente dell’anagrafe on line, accessibile tramite spid o cie dal portale del Comune e in ogni caso a questo link: Benvenuto (comune-online.it).
“Occorre aggiungere che la soppressione dei diritti di segreteria comporta per l’Ente la rinuncia all’incasso di somme da considerarsi irrisorie rispetto ai benefici complessivi per la comunità, che per il 2020 ammontavano, per le certificazioni, a soli 352 euro. Pertanto, - ha proseguito l’assessore Mannetti – la Municipalità ha ritenuto di semplificare ed incentivare l’utilizzo del canale telematico per le richieste di certificazione anagrafica prevedendo la soppressione dei diritti di segreteria, oltre che per quelli estratti dal portale on line come già previsto dalla deliberazione di Giunta comunale n. 335/2020, anche per i certificati richiesti e trasmessi in modalità digitale, ovvero via mail o PEC, senza la stampa di un documento cartaceo, che non siano soggetti al versamento dell’imposta di bollo”.
Resta confermata la riscossione dei diritti di segreteria sui certificati rilasciati allo sportello, compresi quelli da emettere in carta legale per un importo di 52 centesimi, nonché quelli redatti a mano con ricerca d’archivio al costo di 2,58 euro in carta libera o 5,16 euro su certificato in carta legale.