E' stato posto sotto sequestro dal sostituto procuratore della Repubblica Marco Maria Cellini il locale della sagrestia dell'Arcivescovado danneggiato dall'incendio di mercoledì scorso.
Al momento, è stato aperto un fascicolo contro ignoti per incendio colposo.
Il fuoco ha interessato il vano della sagrestia, all'interno del quale i lavori di restauro, che avevano riguardato il consolidamento strutturale della volta e il recupero dell'apparato decorativo, volgevano oramai al termine.
Per fortuna, le fiamme hanno risparmiato il coro ligneo; vanno ringraziati i Vigili del fuoco che sono intervenuti prontamente. Tuttavia, sono stati gravemente danneggiati gli arredi della sala, ed in particolare il mobile ligneo con cassettiere risalente al XVI secolo che percorre tutti i lati dell'ambiente. I tecnici della Soprintendenza per le province dell'Aquila e Teramo hanno messo in campo le loro competenze per porre in atto ogni azione di tutela volta alla conservazione e al recupero di quanto ancora salvabile.
E' probabile che l'incendio sia stato scatenato da un evento accidentale, si ipotizza un corto circuito; stanno indagando gli specialisti del Nucleo investigativo antincendi territoriali Abruzzo (Niat) dei Vigili del fuoco, con l'ausilio dei carabinieri della Compagnia e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell'Aquila, che non escludono, comunque, altre ipotesi. Tra queste, la possibilità che a scatenare le fiamme sia stato il surriscaldamento di uno degli attrezzi utilizzati per i lavori di restauro lasciato incautamente acceso anche se non funzionante.