La Fondazione Carispaq ha avviato oggi il cantiere di riqualificazione di Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia all’Aquila; l'intervento comprende anche il restauro della facciata nella quale è ospitata la monumentale Fontana del Nettuno.
Il progetto è stato interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq che lo realizzerà ai sensi dell’art. 20 del Dgl 50/2016 (opera pubblica a cura e spese del privato).
All’avvio dei lavori di oggi, si è arrivati grazie alla convenzione stipulata dalla Fondazione con il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, trattandosi di beni sottoposti a vincolo culturale.
L’avvio del cantiere, già programmato per i primi giorni dello scorso mese di maggio, è stato posticipato per consentire agli esercizi pubblici che affacciano sulla piazza di riprendere l’attività dopo il difficile momento dovuto ai lockdown. "La decisione di far partire i lavori in questo periodo mira a ridurre al minimo i disagi per le attività all’aperto che si svolgono in queste aree; un approccio di attenzione ai commercianti e ai residenti che sarà seguito anche nell’intera gestione del cantiere che occuperà gli spazi in maniera modulare e a seconda delle lavorazioni", è stato spiegato stamane.
Tuttavia, i commercianti della zona sono sul piede di guerra e hanno provato a chiedere, senza fortuna, che i lavori venissero posticipati a dopo il periodo natalizio.
Il cantiere avrù una durata di circa novanta giorni, fatti salvi gli eventuali ritardi dovuti alla stagione invernale. "Con questo intervento, la Fondazione Carispaq prosegue l’ impegno, iniziato con il progetto del Parco del Castello, per la riqualificazione della zona nord del centro storico cittadino", le parole del presidente della Fondazione Domenico Taglieri. "Si tratta di un recupero di beni culturali identitari che rappresentano un volano importante per lo sviluppo economico di un territorio a spiccata vocazione turistica. La Fondazione, inoltre, ritiene di fondamentale importanza restituire spazi pubblici alla Comunità che tornano alla loro originaria funzione. La nuova spazialità della piazza consentirà, infatti, anche lo svolgimento di eventi culturali all’aperto, favorendo momenti di socialità e aggregazione soprattutto per i giovani. Anche questo progetto – prosegue Taglieri – può ritenersi un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni, reso possibile grazie all’impegno e alla professionalità che tutti gli attori coinvolti hanno profuso nell’iniziativa".
Il progetto, approvato dal Comune e dalla Soprintendenza, non ha mancato di sollevare polemiche, con una raccolta firme avviata dall'Archeoclub cui si sono unite alle altre associazioni; accolta la proposta di ricollocazione della fontanella storica, "nulla è stato recepito riguardo all'assetto della nuova Piazza che perderà la sua caratteristica di piazza-giardino otto-novecentesca, diventando una piazza in gran parte pavimentata, con la scomparsa della maggior parte dell'area oggi a prato" è stato denunciato dalle associazioni.
Non solo. L'ultima variante di progetto approvata dalla Giunta comunale "prevede un ulteriore aumento della superficie pavimentata e quindi dobbiamo presupporre che vi sarà forse un'ulteriore riduzione dell'area a prato".
Stamane, è stato sottolineato come l'intervento, al contrario, "valorizza e conserva tutti gli elementi storici ed ambientali presenti, migliorando la fruibilità degli spazi e la visibilità della Fontana monumentale".
Il progetto di riqualificazione è stato donato alla Fondazione dallo Studio di Ingegneria e Architettura “2STUDIO” dell’Aquila e redatto dagli ingegneri Francesco Giancola, Alessia Rossi, Domenico Fracassi, Arianna Tanfoni con la collaborazione di Stefania Trozzi. Mentre il progetto di restauro della facciata con la Fontana del Nettuno è stato donato dalla Soprintendenza diretta all’epoca da Alessandra Vittorini, e redatto dai funzionari Letizia Tasso (storica dell’arte) e Fernanda Falcon Martinez (restauratrice).
"Si tratta di interventi che impreziosiscono l’importante processo di rigenerazione urbana in atto – ha tenuto a ribadire il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi - Grazie alla collaborazione istituzionale con la Fondazione Carispaq, sempre molto attenta alle esigenze della città e che ringrazio per questo nuovo impegno nei confronti della comunità, si aggiunge un altro tassello, dopo la riqualificazione del Parco del Castello, che contribuirà a rendere il centro storico ancor più attrattivo per famiglie, cittadini e turisti".
All’incontro per l’avvio dei lavori di riqualificazione di Piazza Regina Margherita e di Largo Tunisia all’Aquila erano presenti oltre al Presidente della Fondazione e al Sindaco, il vicesindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, Antonio di Stefano per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, il vicepresidente della Fondazione Carispaq Roberto Marotta, il Presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione stessa Fabrizio Marinelli e il Segretario Generale David Iagnemma.