Si chiama Open Data Covid ed è il nuovo portale che raccoglie i dati sull’evoluzione della pandemia nel territorio della provincia dell’Aquila dall’inizio dell’emergenza fino ad oggi e quelli sulla salute della popolazione.
Il progetto, nato nell’ambito del Comitato Tecnico Scientifico nominato dal Comune dell’Aquila per l’emergenza Covid 19, è frutto della collaborazione tra Gssi, Asl 1, Univaq e Fondazione OpenPolis.
Il portale permette di monitorare a cadenza settimanale a partire dal primo marzo 2020 l’andamento dei nuovi casi e dei decessi - suddivisi per nove fasce di età - nell’area di competenza della Asl1 e nei principali comuni (L’Aquila, Avezzano e Sulmona). Fornisce inoltre informazioni di dettaglio sulla distribuzione geografica del contagio sul progredire della campagna vaccinale, sulle reazioni avverse ai vaccini, sui tamponi, e sui ricoveri sul territorio.
La piattaforma individua infine gli assistiti della Asl 1 che presentano patologie croniche. Tali dati permettono di tracciare un quadro generale sulla salute della popolazione in provincia dell’Aquila e di avere informazioni dettagliate sull’impatto della pandemia sui soggetti più fragili.
Il sito, già online e consultabile, è stato presentato questa mattina nell'aula magna del Gssi. All’evento sono intervenuti Roberto Aloisio, Gssi, coordinatore del portale Open Data Covid, la docente Univaq Leila Fabiani, presidente del Comitato Tecnico Scientifico del progetto di screening epidemiologico attivato dal Comune dell’Aquila, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il rettore Gssi Eugenio Coccia, il rettore Univaq Edoardo Alesse, il direttore sanitario Asl1 Alfonso Mascitelli.
“Consultare i dati dell’applicazione è intuitivo - ha spiegato Aloisio - La piattaforma presenta due sezioni che forniscono dati di dettaglio, pubblicati in forma anonima, sulla situazione covid e sugli assistiti della Asl1. Questi dati, incrociati, permettono di monitorare l’andamento della pandemia e la diffusione di patologie croniche sul territorio provinciale in modo da avere anche informazioni puntuali sui ricoveri di persone fragili, per cui sono previsti codici di esenzione dal tcket sanitario. Sono dati puntuali e in grado di arrivare alla signola persona ma che forniscono anche un quadro riassuntivo utile ai fini dell’analisi della situazione pandemica e dell’efficacia degli interventi messi in campo ma anche funzionale dell’adozione, da parte degli enti competenti, di politiche sanitarie e di prevenzione a partire dalle persone a maggior rischio”.
Per Fabiani quello presentato oggi è un “progetto replicabile a livello nazionale e territoriale. Il portale, frutto del lavoro di una squadra che ha raccolto studiosi, ricercatori e istituzioni del territorio, fornisce una risposta alla difficoltà, riscontrata da studiosi e cittadini, di consultare ed elaborare la grandissima quantità di dati prodotti. Oltre a garantire trasparenza e una comunicazione chiara e lineare alla cittadinanza, questo strumento può essere prezioso per le amministrazioni e le istituzioni in tema di valutazione del rischio e di prevenzione”.
“Per la prima volta in Italia viene pubblicato un paniere di informazioni così dettagliato - il commento del primo cittadino - è un modello replicabile e che conferma L’Aquila quale centro nevralgico di sperimentazione e di innovazione”.