Giovedì, 10 Luglio 2014 13:57

Ricostruzione, un'altra indagine per truffa sull'edificio dell'Agenzia delle entrate

di 

Una nuova inchiesta con al centro noti imprenditori stimati in città e funzionari del Comune scuote la ricostruzione. La Procura dell'Aquila ha aperto un'indagine che coinvolge la Società Emerald 75 dell'imprenditore Gabriele Valentini, la quale avrebbe ottenuto, senza averne diritto per l'accusa, un contributo post sisma di circa 730mila euro per riparare l'edifico di sua proprietà in Via Zara, dove si trova dal 2012 l'Agenzia delle Entrate (estranea ai fatti).

Come riporta l'edizione abruzzese del quotidiano Il Messaggero:

Secondo gli inquirenti la destinazione dell'edificio infatti sarebbe dovuta essere di tipo "direzionale" e non "residenziale" come è stata fatta invece passare. Per questo sono accusati di truffa ai danni dello stato e falso, oltre allo stesso Valentini, la moglie Stefania Innamorati e il figlio Marco Valentini, entrambi in quanto rappresentanti della Emerald. Poi Antonello Mancini, l'ingegnere che secondo l'accusa avrebbe redatto una falsa perizia, il funzionario del Comune Massimo Miconi, istruttore della richiesta di contributo, e il dirigente Mario Di Gregorio accusato di aver messo la firma che ammetteva il contributo per uso residenziale.

Le indagini coordinate dal Pubblico Ministero Stefano Gallo e portate avanti dai carabinieri del Ros, contestano in particolare a Innamorati (quale amministratrice unica della società) la presentazione di una richiesta di contributo per la riparazione di 30 unità immobiliari ad uso abitativo in via Zara, secondo l'accusa inesistenti. Immobili che appunto, per gli inquirenti, venivano annoverati dall'ingegner Mancini come proprietà della Emerald tramite una falsa perizia. Miconi dal canto suo avrebbe istruito positivamente la pratica e predisposto il provvedimento di assegnazione del contributo di 732mila euro, mentre Di Gregorio ne avrebbe riconosciuto l'ammissibilità presentando, nelle forme di rito, la pratica come "immobili dichiarati ad uso residenziale".

Secondo gli avvocati della difesa però le accuse non hanno fondamento perché l'immobile di via Zara - inaugurato il 29 ottobre del 2012 dagli ex ministri del Governo Monti Vittorio Grilli e Fabrizio Barca - avrebbe proprio la designazione urbanistica residenziale. Una vicenda giudiziale che potrebbe a breve avere un seguito con gli indagati chiamati a fornire spiegazioni davanti il Pubblico Ministero.

 

Ultima modifica il Giovedì, 08 Gennaio 2015 15:51

Articoli correlati (da tag)

Chiudi