Eccolo qui, il nuovo volto di Celestino V: una maschera d’argento dello scultore Marino Di Prospero realizzata sulla base della ricostruzione delle vere fattezze del viso del Papa, fatta con l’ausilio di tecniche innovative, come il laser-scanner. Sono stati presentati questa mattina presso l’abbazia di Sant’Equizio a Marruci (L'Aquila) i risultati della ricognizione canonica effettuata dalla commissione diocesana sulle spoglie di San Pietro Celestino.
Un lavoro tecnico scientifico molto accurato, iniziato lo scorso febbraio e protrattosi, in gran segreto, per alcuni mesi. La ricognizione ha permesso, peraltro, di stabilire con certezza come il foro presente nel cranio del papa santo non è da attribuirsi a una lesione: Pietro Angelierio non morì colpito a morte ma per cause naturali.
La nuova maschera sostituirà in via definitiva quella di cera che ha ricoperto finora il cranio di Pietro da Morrone e che aveva le sembianze del cardinale Carlo Confalonieri, arcivescovo dell'Aquila dal 1941 al 1950.