Martedì, 24 Maggio 2022 11:40

Inaugurato il restauro del Torrione con riqualificazione dell'area circostante

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E’ stato inaugurato stamane il restauro del Torrione dell’Aquila, con la riqualificazione dell’area circostante.

L’intervento, dell'importo complessivo di 200mila euro, è stato interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq che l’ha realizzato d’intesa e in stretta collaborazione con l’Ance L’Aquila, il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, trattandosi di un bene sottoposto a vincolo culturale.

Un intervento, quello inaugurato, che restituisce uno dei simboli della città, un reperto archeologico ben presente nell’immaginario collettivo tanto da dare il suo nome ad un intero quartiere nell’immediata periferia dell’Aquila. Un manufatto che oggi, grazie al restauro, conosciamo meglio sia dal punto di vista storico che archeologico.

Al taglio del nastro hanno presenziato il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il vice presidente Roberto Marotta, il segretario generale David Iagnemma, il presidente di Ance L'Aquila Gianni Frattale, il predecessore Adolfo Cicchetti che ha sottoscritto l'intesa per il restauro, Antonio Di Stefano in rappresentanza della Soprintendenza, il vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente, l'assessore regionale Guido Liris, il vice presidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e la deputata Stefania Pezzopane.

Il Torrione dell’Aquila, gravemente danneggiato dal terremoto del 2009, è stato oggetto di un accurato restauro che ha previsto la ricostituzione dell’aspetto pre sisma con finalità conservative ed un alto grado di sicurezza. Nello specifico si è trattato di disinfestare e pulire le superfici rimuovendo le stuccature particolarmente degradate che sono state reintegrate anche nelle parti lapidee mancanti. E’ stata poi riqualificata tutta l’area intorno al manufatto ripristinando il piano di calpestio con protezione e illuminazione adeguate all’importanza del monumento e alla sua valorizzazione.

Il progetto è stato redatto, per conto dell’Ance L’Aquila, dall’Arch. Fabio Andreassi dello Studio Proteo Associati, che ha svolto anche il ruolo di direttore dei lavori mentre il coordinamento della sicurezza è stato affidato all’Arch. Federica Rovo. La consulenza archeologica è stata curata dal Prof. Fabio Redi, già docente di archeologia medievale all’Università degli Studi dell’Aquila. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Dipe Costruzioni.

L’intervento ha previsto anche un preventivo scavo archeologico come indagine diagnostica che è servito a dare certezze sulla natura stessa del Torrione. Grazie a questo intervento sappiamo che il reperto è la testimonianza più importante del medievale acquedotto, realizzato tra il 1304 e il 1308 per dotare la città ancora in costruzione di una considerevole quantità di acqua pro capite. Dopo un tratto iniziale di circa 3.200 metri, il “Formale coverto praticabile”, ovvero un canale coperto nel quale l'acqua scorreva a superficie libera, terminava il suo percorso nella “Casetta dei Fontanieri”, posta nelle vicinanze dell'attuale via Alessandro Volta, lungo questo percorso furono costruite due “Piramidi o Torrioni” per smaltire l'aria presente nella conduttura attraverso un aeroforo posizionato al loro interno e realizzato con tubi fittili sommitali e, nella parte più bassa, dai conci in pietra.

La torre più grande è l'attuale Torrione che ha corso il rischio di essere completamente demolita in occasione della espansione della città avviata subito dopo la seconda guerra mondiale, mentre non abbiamo più traccia della torre più piccola. “La Fondazione Carispaq – ha dichiarato il presidente Domenico Taglieri - è intervenuta insieme all’Ance per restituire alla città un monumento identitario. Abbiamo anche voluto riqualificare lo spazio intorno al Torrione rendendolo così fruibile per i cittadini. In un contesto in cui molti quartieri sono privi di spazi di aggregazione, l’intervento di recupero del Torrione e la sistemazione dell’area circostante offre da oggi un luogo nuovo per la socialità, in un percorso di attenzione che la Fondazione Carispaq vuole rivolgere anche all’intero territorio cittadino. Questo intervento – ha aggiunto Taglieri - si pone in piena continuità con l’azione avviata dalla Fondazione all’indomani del sisma per il recupero di importanti monumenti e spazi urbani della nostra Città. Un programma di interventi che ci ha visti impegnati in questi anni per dare il nostro contributo a ridefinire l’identità della Comunità ma anche a favorire momenti di socializzazione che rappresentano un’importante risorsa per la rivitalizzazione del tessuto urbano dell’Aquila".

Al termine della cerimonia di inaugurazione, è stato annunciato un nuovo progetto di Fondazione Carispaq, Ance e Comune dell’Aquila, un premio di musica e danza per i più piccoli della nostra città intitolato a Tommaso D’Agostino, il bimbo tragicamente scomparso nell’incidente della scuola dell’infanzia di Pile – Primo maggio dell’Aquila.

Ultima modifica il Martedì, 24 Maggio 2022 13:17

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