La Fondazione Carispaq ha presentato, questa mattina, il restauro di Palazzo Alferi De Torres in piazza Santa Giusta a L’Aquila.
L’edificio, sede della Fondazione fino al 2008, è stato soggetto ad un’attenta attività di restauro post sisma.
Viene restituito alla città un palazzo di grandissima rilevanza storica che contribuirà a valorizzare la ricostruzione del centro storico.
La conformazione attuale dell’edificio si data alla fine del cinquecento, ma subì modifiche a seguito della ricostruzione post terremoto 1703 e manomissioni per interventi più recenti risalenti al secolo scorso. Il restauro e il miglioramento sismico appena conclusi hanno restituito la spazialità originaria con il monumentale ingresso e i due magnifici cortili interni, ma soprattutto hanno riportato alla luce apparati decorativi inediti.
I limitati episodi decorativi visibili prima del sisma erano parte di un ampio e diffuso apparato ancora in gran parte esistente, sebbene abraso e danneggiato in alcune parti, al di sotto di scialbature recenti. Non solo, questa fase decorativa, risalente alla prima metà del novecento ne nascondeva al di sotto un'altra, ottocentesca, di eguale interesse. L'intervento di restauro ha mirato al recupero di tali tracce della storia del palazzo, sia quelle già visibili, liberate dalle ridipinture posticce e dai danni dovuti al degrado, sia quelle riscoperte sotto le tinte.
All'evento hanno presenziato il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, la Soprintendente ABAP per L’Aquila e Teramo Cristina Collettini e il Direttore della Direzione Territoriale IV Lazio – Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Davide Miggiano.
“Restituiamo oggi un altro gioiello del patrimonio culturale della nostra città – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri –. Si tratta di uno dei palazzi rinascimentali più belli dell’Aquila che un attento e scrupoloso restauro ha riportato agli antichi splendori. Con la concessione dell’immobile in locazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’edificio diventa sede di un’importante Amministrazione dello Stato nel cuore del centro storico dell’Aquila. Questa operazione non solo permette di mettere a reddito un cespite importante della Fondazione, ma consente di destinarlo ad un utilizzo produttivo che conferma la vocazione della città dell’Aquila quale sede di strutture direzionali, di formazione e di ricerca di valenza nazionale”.
Il Palazzo Alferi De Torres non sarà infatti solo un gioiello architettonico del territorio, ma anche la sede degli uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di un laboratorio chimico e di un centro per la formazione a supporto dell’attività istituzionale dell’ente. Proprio nel corso della presentazione è stato sottoscritto il contratto con il quale la Fondazione, proprietaria dell’immobile, ha concesso in locazione l’intero palazzo a favore dell’Agenzia.
“Non si tratta di un’operazione commerciale - ha affermato il Direttore della Direzione Territoriale IV Lazio – Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Davide Miggiano - si tratta di un recupero del patrimonio immobiliare pubblico e di un investimento capillare di un territorio come questo che ha bisogno di essere rimesso al centro”.
“Da una ferita profonda come quella del sisma può partire la riscoperta delle bellezze artistiche della città, attraverso il restauro e la valorizzazione, ma la destinazione d’uso è importante perché lasciare vuoto un palazzo come questo vuol dire farlo morire”, ha concluso la Soprintendente ABAP per L’Aquila e Teramo Cristina Collettini.