Accerchiati e spintonati da alcuni ragazzi. E' accaduto non in una delle purtroppo tante periferie disagiate dell'Abruzzo, ma nel salotto buono del centro storico aquilano in Piazza Santa Maria Paganica.
Ad essere stati aggrediti nel pieno delle loro funzioni, alcuni carabinieri del capoluogo, intervenuti nel cuore pulsante della movida aquilana. I militari della Compagnia e del Nucleo Investigativo dell'Aquila infatti, durante i normali servizi di controllo volti a contrastare e prevenire reati in centro si sono imbattuti in tarda nottata in circa quindici giovani che commettevano atti vandalici, tra cui il lancio di bottiglie in vetro contro le facciate dei palazzi storici da poco ricostruiti.
I carabinieri intervenuti, mentre cercavano di identificare le persone presenti, sono stati circondati dai ragazzi che hanno cominciato a inveire e minacciare gli operanti, fino ad arrivare a spinte e ad una colluttazione che fortunatamente non ha visto feriti. L’arrivo di ulteriori rinforzi infatti ha impedito che la situazione degenerasse. All'arrivo di altre pattuglie gran parte dei giovani si è dato ad una fuga precipitosa per evitare di essere identificati.
Due ventinovenni del posto ad ogni modo sono stati bloccati e arrestati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Al momento si trovano agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di L’Aquila, in attesa della convalida dell’arresto di fronte al Giudice per le indagini preliminari. Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti per verificare se i due avessero commesso altri reati nel corso della serata.
Situazioni queste che purtroppo si verificano, soprattutto negli ultimi tempi, in modo ripetuto, con giovani che vandalizzano il centro storico aquilano e che in questa determinata occasione non si sono fatti scrupoli nell'aggredire addirittura anche gli agenti di pubblica sicurezza.