Questa mattina il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Teresa Torraco, ha nuovamente riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per la gestione della visita aquilana del Santo Padre.
L’evento della Perdonanza Celestiniana si svolgerà nei giorni dal 23 al 29 agosto e troverà il suo culmine nell’apertura della Porta Santa, per mano di Papa Francesco, nel giorno 28 di agosto.
Il Comitato Provinciale è presieduto dal Prefetto e costituito dal Sindaco della città capoluogo, dal Presidente dell’amministrazione provinciale e dai vertici territoriali delle forze di polizia statali, ma per l’occasione sono stati convocati anche l’Arcivescovo Metropolita dell'Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi, il Prefetto Angelo De Prisco, direttore dell'Ufficio di collegamento tra le Forze di Polizia impiegate in Vaticano e gli organi della Santa Sede, il dott. Luigi Carnevale, dirigente dell'Ispettorato Generale di P.S. del Vaticano, i rappresentanti della Gendarmeria Vaticana, Luca Cintia e Stefano De Santis, il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, i rappresentanti dell’Amministrazione regionale e dell’Agenzia regionale di protezione civile e i rappresentanti dell’Autorità sanitaria territorialmente competente.
Insomma una riunione affollata in pompa magna, che dà l’idea della portata dell’evento di cui a breve L’Aquila sarà lo scenario.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate alla delegazione vaticana le misure organizzative previste in relazione all’evento; inoltre sono stati confermati i luoghi che saranno il simbolo della visita pontificale, ovvero Piazza Duomo, nella quale si terrà la visita della Cattedrale da parte del Santo Padre e al suo interno l’incontro con i familiari delle vittime del sisma del 2009, e la Basilica di S. Maria di Collemaggio, dove Papa Francesco, dopo la celebrazione liturgica e della recita dell’Angelus, officerà il rito dell’apertura della Porta Santa, momento apicale e conclusivo della sua presenza sul territorio.
I componenti del pool organizzativo del grande evento hanno sottolineato la necessità di un impegno congiunto, fra tutte le parti in causa per il mantenimento della sicurezza nel rispetto del significato di sensibile meditazione e raccoglimento spirituale che la partecipazione popolare all’evento racchiude ed esprime.