Cinque soggetti economici, tra Consorzi e Raggruppamenti temporanei di impresa hanno partecipato a cinque dei nove lotti della mega gara di appalto tra le più grandi d’Italia, per complessivi circa 212 milioni di euro, lanciata dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila, per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e l’esecuzione dei lavori di efficientamento energetico e strutturale del patrimonio immobiliare, con trasferimento dei benefici fiscali del c.d. “superbonus 110%” a fronte di sconto in fattura.
Il valore dei cinque lotti, tre all’Aquila e due ad Avezzano, del bando pubblicato il 28 giugno scorso e che vede come stazione appaltante l’Azienda aquilana, è di circa 142 milioni di euro.
Ieri, giorno di scadenza dei termini, sono cominciate le verifiche da parte della Commissione esaminatrice composta dai funzionari Ater, l’ingegnere Francesca Tomei, presidente, l’architetto Isabella Torlone e l’ingegnere Sarah Salemma, commissari, il dottor Alessio Di Bernardo, segretario verbalizzante.
Gli operatori economici sono in regola con i requisiti amministrativi: la Commissione verificherà nei prossimi giorni le proposte progettuali ed economiche essendo il bando basato sul criterio dell’offerta economica più vantaggiosa.
“Siamo molto soddisfatti di come sono andate le cose, la risposta a cinque dei nove lotti per 142 milioni di euro è un risultato importante - spiega il presidente dell’Ater dell’Aquila, Isidoro Isidori -. Si trattava di una gara e di un intervento di assoluto livello nazionale che certifica ancora di più il nuovo corso. Il nostro lavoro mira senza mezzi termini a ridare dignità ad inquilini che per troppo tempo hanno dovuto convivere con disagi e problematiche. Ora il quadro è cambiato: con i fondi del Pnrr e questo mega bando ci sarà un intervento infrastrutturale e di riqualificazione”.
L’avvocato Isidori esprime un concetto importante ed innovativo: “è la prima volta che un’azienda territoriale riesce a riqualificare interi quartieri. In sostanza l’edilizia popolare diventa il volano di riqualificazione di quartieri oggi oggettivamente isolati ed abbandonati. Il paradosso, virtuoso, è che una azienda di edilizia popolare riqualifica quartieri che non saranno più popolari. E questo è un valore prezioso”.
Il presidente conclude sottolineando che all’esito dell’affidamento della gara, potrebbe, come prevede la legge, cominciare una trattativa diretta con i soggetti aggiudicatari per appaltare i restanti quattro lotti per un totale di circa 70 milioni di euro.
Intanto continua il lavoro della Commissione: oggi in seduta pubblica, la Commissione ha proceduto all’apertura della busta concernente l’offerta tecnica ed alla verifica della presenza dei documenti richiesti dal disciplinare. Successivamente, la Commissione procederà in seduta riservata alla valutazione dell’offerta medesima.