Imposta a due coniugi la misura cautelare del divieto di dimora nell’ambito del territorio della provincia dell’Aquila.
Il provvedimento è stato imposto a causa delle quotidiane azioni moleste che avrebbero costretto i vicini di casa a vivere in un clima di tensione e paura, tanto da essere costretti a trasferirsi altrove.
La misura cautelare è stata adottata nella mattina del 23 agosto dal personale della locale Squadra Mobile e trae origine dalla richiesta di aiuto pervenuta attraverso numerose denunce e richieste di intervento che negli ultimi mesi hanno rappresentato alle forze dell’ordine diverse famiglie residenti negli stessi M.A.P. degli indagati.
Minacce di morte, insulti, anche a bambini, ma non mancano rumori molesti a tutte le ore del giorno e lanci di vasi dalle finestre: questo è il quadro descritto agli inquirenti da quattro famiglie che sarebbero vittime di comportamenti persecutori posti in essere quotidianamente da una coppia di vicini che avrebbero reso la loro vita impossibile.
Raccolte tutte le denunce e fatti i dovuti accertamenti al fine di delineare un corretto quadro informativo, la Sezione Fasce Deboli della Squadra Mobile ha posto all’attenzione della Procura della Repubblica di L’Aquila la delicata situazione che, condividendo le ipotesi investigative, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila il provvedimento di divieto di dimora dal territorio della Provincia, eseguito immediatamente nei confronti due coniugi.