"Continue richieste di chiarimenti da parte dei concittadini del centro storico della nostra città sulla carenza di presidi farmaceutici attualmente insediati nel centro storico medesimo." si apre in questo modo la lettera inviata al Sindaco Pierluigi Biondi da parte di Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm.
"Difatti, prima del sisma del 2009 erano in attività, così come previsto dalla pianta organica, almeno sei Farmacie mentre oggi il lavoro viene svolto da un solo centro di riferimento sanitario per la distribuzione dei farmaci.
Sono certo che si farà carico del superamento dei disagi lamentati dai cittadini. Le attuali Farmacie che operano nel Comune, svolgono mirabilmente nei loro luoghi di insediamento, il proprio lavoro di presidio di prossimità a tutala della salute della popolazione servita. Sono proprio le prospettive future ed il ruolo che il sistema delle Farmacie sarà chiamato a svolgere (come ad esempio per le vaccinazioni) che renderà obbligatoria una riflessione in merito anche in risposta delle prefate richieste che vengono rivolte, così come accennato."
E aggiunge: "Al fine di non creare disagi alle attuali programmazioni operative delle Farmacie mi permetto di suggerire una eventuale concertazione con le Associazioni di categoria pubbliche e private operanti sul territorio della Regione Abruzzo al fine di evitare ogni eventuale ricorso su scelte tendenti ad offrire i migliori servizi possibili. Chiedo, pertanto, di operare un attento esame normativo, auspicabilmente congiunto, al fine di valutare la possibilità dell’apertura di una nuova sede farmaceutica, affidandone la gestione all’AFM dell’Aquila, patrimonio della collettività che ben svolge le proprie funzioni di dispensazione del farmaco." conclude Venanzio Gizzi.