Martedì, 13 Settembre 2022 16:51

Lino Guanciale e Michele Fina: "Film commission occasione da non perdere

di  Redazione

Un incontro online tra Michele Fina, segretario regionale del Partito Democratico e Lino Guanciale, attore originario di Avezzano, per confrontarsi su luci ed ombre del mondo dello spettacolo per quanto riguarda le tutele lavorative, soprattutto per un settore fluido come quello dell’arte.

Il mio mondo professionale ha accolto con grande favore che sulla coda d’azione del governo sia passato un disegno di legge che costruisce un sistema di tutele ad hoc per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, che nei frangenti in cui non si lavora, una situazione abbastanza naturale, hanno bisogno di sostegno”: lo ha detto l’attore Lino Guanciale, sottolineado che tuttavia “mancano i decreti attuativi, come per la legge quadro sullo spettacolo. C’è stata quindi anche delusione perché è sfumata una grande occasione. Si attende l’esito di queste elezioni con grande fermento, in relazione a queste misure ma anche ad altre come la bozza sul settore dell’audiovisivo. C’è da dire che la pandemia ha regalato una maggiore disponibilità di ascolto da parte della politica”.

L’incontro fa parte del ciclo “Extra – dialoghi” attraverso cui Fina, dal vivo o in modalità online, si sta confrontando con personalità, esponenti istituzionali, esperti sui temi al centro dell’attenzione nazionale e regionale.

Continua la critica che il Partito Democratico fa alla coalizione di centrodestra riguardo la scelta di candidare in posizione eleggibile molte personalità che provengono da fuori regione, circostanza che comprime “la possibilità di discutere di politiche culturali guardando alle nostre esigenze”.

Anche per Lino Guanciale “la mancata rappresentanza dei territori accoppiata a un taglio dei parlamentari penalizza la discussione sui temi specifici.”

Ed aggiunge: “ho iniziato una collaborazione con Pd abruzzese ben guidato da te con l’intento di sollevare il tema della Film Commission, che non esiste in Abruzzo, e per creare una mappatura degli spazi rifunzionalizzabili attraverso la cultura, operazione per la quale ora esistono risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Sono opportunità che non ci possiamo permettere di perdere”.

Ultima modifica il Martedì, 13 Settembre 2022 17:26
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