Un inverno difficile da affrontare per le imprese abruzzesi, considerando la crisi energetica in atto, che vede l’aumento dei prezzi di luce, gas e delle materie prime.
Riguardo questo argomento abbiamo chiesto a Stefano Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo S.p.a quale futuro si prospetta per le imprese della regione.
“Oggi i tempi sono davvero stringenti perché se qualche settimana fa immaginavamo che il nuovo governo potesse entrare in carica all'inizio di novembre da qui a un mese e mezzo possono accadere ulteriori cose negative, considerate che in Lombardia sono già 311 le imprese che, nonostante abbiano portafogli di ordine, hanno scelto di non lavorare, il che significa che nelle prossime settimane ci sarà una paralisi significativa nella parte del sistema Italia. I temi in agenda sono tantissimi sotto il profilo delle Infrastrutture e secondo me anche di una possibile revisione del PNRR perché è stato immaginato prima del conflitto ucraino e già aveva dei tempi molto contingentati perché realizzare delle opere pubbliche in Italia con margini così limitati, considerando che terminerà il 31 dicembre 2026, era già un’impresa, oggi dovrà inevitabilmente essere revisionato." afferma Stefano Cianciotta.
"Poi c’è un tema di cui si parla poco- aggiunge Cianciotta- cioè l’utilizzo dei residui dei fondi comunitari,l’Italia non ha speso ad oggi 45 miliardi di euro che mi auguro che il nuovo governo possa mettere in questa nuova negoziazione, che non significa entrare in conflitto con Bruxelles perché negoziare significa sostanzialmente rivedere delle posizioni sulla base di nuove opportunità e di accadimenti come il conflitto ucraino."