Venerdì, 04 Novembre 2022 11:44

Riunito Comitato sorveglianza fondi europei: "stato avanzamento buono"

di  Antonia Melaragni

Il Comitato di sorveglianza dei fondi europei si è riunito stamane a L’Aquila, presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale, per l'appuntamento annuale che registra lo stato dell'arte sull'utilizzo dei fondi europei da parte della Regione e traccia le linee della programmazione nei mesi successivi.
“Stato di avanzamento a buon punto, per FSE siamo quasi in chiusura, su FESR ancora un po’ da lavorare” afferma il Dott.Carmine Cipollone, Autorità di Gestione Unica FESR-FSE.

Si tratta dell'ultimo appuntamento per la programmazione 2014-2020, anche se non si parla di un bilancio finale, perché per quello è necessario attendere la fine del 2023 e la chiusura ufficiale dei programmi, ma i dati emersi da questo Comitato di sorveglianza già indicano la capacità di spesa della Regione Abruzzo in relazione alle risorse finanziarie che l'Europa le ha affidato nel 2014 per la gestione dell'FSE e del FESR.

“Stimata per i mesi di marzo e aprile la chiusura dell’FSE a livello di procedure poi ci sarà la rendicontazione da concludere, sul FESR abbiamo ancora un pochino da lavorare, mentre su FSE ormai siamo ad oltre il 90% di realizzazione rispetto al contributo dell'Unione Europea, sulla FESR siamo intorno al 75/77%, i ritardi sono conseguenti al periodo covid ma li stiamo superando- aggiunge il Dott. Carmine Cipollone- abbiamo fatto delle proposte che in qualche modo ci hanno visto confortare da parte del portale della Commissione Europea”

Differenti i due fondi per aree di intervento e riguardo questo il Dott. Carmine Cipollone fa delle specifiche: “il Fondo Sociale Europeo prevede una serie di interventi rivolti in particolare alla persona, sia intesa come singolo, che come collettività, quindi sono azioni volte a migliorare proprio gli aspetti di vita quotidiana dei cittadini, come ad esempio l’aspetto del lavoro e quindi incentivi o altre forme di intervento per migliorare l’occupazione, inoltre la parte di inclusione sociale ci consente di poter ridurre i gap che ci sono ancora oggi tra chi vive in condizioni diciamo normali e chi invece ha qualche disagio. C’è l'aspetto della formazione su cui puntiamo molto per la programmazione prossima perché abbiamo visto negli incontri che abbiamo fatto che c’è bisogno di creare una catena di formazione quindi stiamo riflettendo su questo”

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale invece è funzionale ad investimenti strutturali quindi si rivolge al sistema economico, si rivolge alla pubblica amministrazione intesa come opere pubbliche e abbiamo la transizione verde che diventa un aspetto fondamentale nella programmazione 21- 27 e poi avremo anche una grossa componente legata allo sviluppo dei territori” conclude il Dott. Cipollone.

Triplicate le assegnazioni finanziarie per il FESR FSE 2021-2027, il volume complessivo finanziario corrisponderà ad un miliardo e 87 milioni, annuncia la Dott. Emanuela Grimaldi, Direttore del Dipartimento della Presidenza.

“Saremo concentrati sull'innovazione e sulla ricerca, al centro oltre la sostenibilità e la transizione ecologica integrata con il PNRR ci sarà la parte della strategia territoriale, alla quale sono stati assegnati oltre 80 milioni di euro, una parte per le aree interne che sono passate da 5 a 7 e grazie al lavoro della nostra Dirigente che ha sviluppato un ottimo dialogo istituzionale, la parte relativa allo sviluppo delle aree funzionali sulle quali stiamo sviluppando una strategia integrata di individuazione delle familiarità territoriali per l'assorbimento maggiore dei fondi dedicati.”

“Grossa implementazione finanziaria anche per FSE- aggiunge la Dott. Emanuela Grimaldi- da investire nell’asse formazione e voucher, per la ricerca, per gli ITS, per i dottorati e per i Master di II livello. Poi anche occupazione e offerta di lavoro per gli over 50, e tutta la strategia integrata con gli assi del PNRR dell’inclusione e della formazione, a partire naturalmente dagli asili nido, ovviamente la spinta rispetto alla nuova programmazione 21-27 al netto dell'assegnazione finanziaria e dell'impegno da parte degli organi indirizzo politico sarà in capo alla macrostruttura regionale che si vedrà caricata di una responsabilità importante. Un messaggio che voglio lanciare è quello di una collaborazione da parte del territorio soprattutto da parte del Partenariato Istituzionale largamente inteso”

Ultima modifica il Venerdì, 04 Novembre 2022 13:11
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