Tre giorni per celebrare e promuovere il tartufo abruzzese, prodotto d’eccellenza del territorio, protagonista per la prima volta di una fiera internazionale. E’ stata inaugurata proprio oggi infatti la Prima Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo, che avrà luogo a L'Aquila, precisamente nei pressi del Castello, da oggi fino a domenica 11 dicembre.
Ad animare la Fiera 42 stand e 60 aziende, ma soprattutto convegni scientifici indicati e Track food per la degustazione di piatti a base di tartufo e la presenza di 10 buyer internazionali.
“Io direi che questa non è solo una fiera, ma è qualcosa in più, perché è un modo efficace per rafforzare sempre di più quello che è il sistema Abruzzo” afferma Giuseppe Savini, presidente dell’ARAP.
Una fiera che ha l’obiettivo di raccontare questo prodotto abruzzese non solo nel panorama nazionale ma anche internazionale: “oggi sono presenti anche le scuole dove sono i futuri cuochi ma anche i futuri imprenditori e poi soprattutto sono presenti i protagonisti sul territorio cioè i raccoglitori, infatti è importante la filiera perché rafforza il prodotto Abruzzo. Abbiamo sempre fatto grandi a livello economico gli altri invece bisogna rafforzare la produzione nella nostra regione, il Brand Abruzzo con i suoi prodotti è importante che venga rafforzato per tutta l'economia regionale.” aggiunge Giuseppe Savini.
La prima edizione di un progetto che è destinato a strutturarsi nel tempo, racconta l’assessore regionale all'agricoltura Emanuele Imprudente: “è un progetto che vuole dare benefici a tutta la filiera produttiva, noi puntiamo ad essere conosciuti a livello nazionale e internazionale e puntiamo a creare qualcosa di strutturato da far crescere di anno in anno.”
Presente al taglio del nastro per l’inaugurazione del primo giorno della Fiera anche il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’eramo: “Il tartufo è evidentemente uno dei prodotti di punta della Regione e questa manifestazione internazionale che si trova alla prima edizione sarà un ulteriore passo in avanti per la crescita soprattutto delle aree interne. Voglio ringraziare la Regione Abruzzo e il vicepresidente Imprudente perché in questi tre anni e mezzo ha contribuito a far crescere l'agricoltura, i nostri prodotti, su tutto il territorio nazionale e internazionale”