Ricorre oggi il sesto anniversario dalla tragedia di Rigopiano, nello stesso giorno delle celebrazioni in ricordo delle vittime, avviene si apre anche l'annuale fase processuale nella quale inizieranno le arringhe difensive degli avvocati degli imputati.
Era il 18 gennaio del 2017 quando a Rigopiano una valanga di neve travolse un hotel che ospitava 40 persone. La valanga da 120mila tonnellate di neve distrusse il resort provocando la morte di 29 persone. Dopo la tragedia, l’iter giudiziario che coinvolse 30 imputati.
Una tragedia che sconvolse tutto il Paese e tutto il territorio abruzzese, una tragedia per cui i parenti delle vittime ancora cercano giustizia.
Si tratta di un vero e proprio “viaggio tra la rabbia, per ciò che sentiremo in aula per discolpare i responsabili, e il dolore nel ricordare i nostri cari" affermano i parenti delle vittime.
I parenti delle vittime, dopo aver seguito l'udienza fino alle 12, si sono recati a Farindola per la commemorazione, ed in nome dell’esercizio costante della memoria e del ricordo che si è svolta, infatti, la messa nella chiesa parrocchiale San Nicola Vescovo di Farindola, dove sono state ricordate una ad una con i loro nomi le 29 vittime della tragedia, per ogni vittima una rosa bianca sull'altare mentre veniva intonato il silenzio con la tromba.
Prima della cerimonia religiosa, una silenziosa fiaccolata all'esterno della chiesa, sotto una fitta pioggia.
L’auspicio dei parenti è quello di veder finire il processo nel giro di un mese, ad oggi infatti le udienze sono previste per il 18, 19 20 e il 26, 27 e 28 gennaio per le difese e successivamente le altre tre udienze per il 15, 16 e 17 febbraio, per le eventuali repliche.