Venerdì, 24 Febbraio 2023 10:42

AMA, sindacati: "necessario impedire una nuova crisi aziendale"

di  Redazione

"Ci preoccupa e non poco il trascorrere del tempo senza assunzione di scelte dirimenti e necessarie" dichiarano i sindacati Filt Cgil e Filt Cisl dopo aver segnalato all’assessore alla Mobilità, le apprensioni circa la tenuta dell’azienda del trasporto "rispetto a condizioni di contesto come noto enormemente mutate"

Costi energetici e materiali di consumo esplosi e fuori controllo, impossibilità di mettere in servizio gran parte del parco mezzi elettrici per carenza di capacità di ricarica degli stessi, sostituzione del personale di officina e viaggiante come da contratto di espansione sottoscritto dai sindacati, sono questi i maggiori problemi che ad oggi metterebbero in crisi l'azienda.

"Come sempre ci muove il fine di rendere un servizio migliore, ci preme che l’azienda sia capace di non tradire la sua mission e che, allo stesso tempo, garantisca lavoro dignitoso ai propri dipendenti. Alcune risposte devono avere il carattere dell’urgenza. Va immediatamente svolto il concorso per Meccanici e per Autisti e va immediatamente trovata la soluzione tecnica per mettere in servizio l’intero parco autobus elettrici. L’azienda ha bisogno di risposte ora. Bene i progetti futuri, gestione del terminal compresa. Per realizzarli però va garantita una ordinaria corretta ed efficace quotidianità che non può ogni giorno essere caratterizzata dall’emergenza. E’ divenuta una corsa ad ostacoli garantire il servizio. Mezzi vecchi, carenza o impossibilità di manutenzione . Un vero calvario. E mentre i lavoratori con responsabilità e con mille difficoltà continuano ad adoperarsi, in città si manifesta la necessità di un servizio da implementare, migliorare, rendere davvero fruibile. E conosciamo bene il contesto che è quello di un territorio attraversato anche dal disagio e, certamente, dal bisogno di rendere esigibile il diritto al trasporto pubblico. Sulla tenuta dell'AMA se non si interviene tempestivamente si rischia di vanificare un percorso di ristrutturazione condiviso e complesso che da tre anni a questa parte ha tenuto in piedi l’azienda. Quel percorso ha previsto sacrifici in capo al personale. Non possiamo permettere di vanificarlo. Vigileremo affinché non si torni indietro . Noi, come sempre, siamo per il dialogo e la condivisione ed è negli incontri che manifestiamo le nostre opinioni, senza nasconderci. Abbiamo bisogno di risposte, ora." dichiarano i sindacati.

A commentare l’intervento delle Organizzazioni sindacali sono i Consiglieri comunali de “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni: "una situazione diventata oramai insostenibile nonostante le numerose segnalazioni inviate all’Azienda e le diverse richieste d’incontro per affrontare le predette problematiche, sempre rimaste inevase, col risultato che decine di corse saltano in toto o parzialmente, lasciando a piedi utenti, perlopiù anziani e minorenni diretti a scuola. Non a caso, non più tardi di un anno fa, il nostro Consigliere Elia Serpetti denunciò queste criticità ancora irrisolte, evidenziando in particolare che la maggior parte degli autobus fosse ferma a causa di rotture meccaniche cui l'officina non riusciva a sopperire stante la mancanza di personale addetto alle riparazioni. E poi, ancor più assurdo, l’evidenza che dei nuovi 18 bus elettrici soltanto tre svolgessero il proprio servizio per la mancanza di una centrale elettrica idonea a ricaricare non più di tre mezzi ogni giorno (15 rimangono fermi!). Ci fu risposto, forse troppo semplicisticamente e di facciata, che i concorsi per il personale si sarebbero a breve espletati, che era in atto l’iter procedurale per creare la nuova rimessa per gli autobus elettrici, con un livello più alto ed ecosostenibile, anche utilizzando i Fondi del PNRR sull’efficientamento energetico."

"Oggi tutto è come allora e nulla è cambiato, se non in peggio - aggiungono i consiglieri- anche l’annuncio di introdurre nuove corse serali il giovedì e sabato per i giovani universitari, servendo però solo alcune zone della città ed escludendone altre - soprattutto le frazioni che avrebbero bisogno più di tutte del servizio - lascia ancor più perplessi dinanzi a queste evidenti problematiche gestionali che ogni giorno vengono fuori. Non è la prima volta che chiediamo all’Amministrazione cittadina un intervento concreto sul trasporto locale, né sarà l’ultima: non è più tempo di cercare giustificazioni alle inefficienze, serve piuttosto prodigarsi per risolvere i disagi dei dipendenti dell’Azienda e rendere al meglio il servizio ai cittadini, garantendo il rispetto del contratto di servizio che troppo spesso è disatteso"

Ultima modifica il Venerdì, 24 Febbraio 2023 11:50
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