Si è costituito all'Aquila un comitato di cittadini per dire no alla chiusura dei Nuclei di Cure Primarie.
Un comitato che in poco tempo ha già raccolto 4000 firme, un ulteriore passo per ribadire che gli ambulatori sono aperti 12 ore al giorno e rischiano la chiusura perché la ASL si rifiuta di assumere per garantire un normale turnover.
Sarebbe la mancanza di fondi il problema principale, così sostiene la ASL, ma il comitato ribatte definendo questa motivazione “priva di fondamento perché lo stipendio dei nuovi entrati graverebbe sugli stessi capitoli di spesa di chi va in pensione”
“Siamo felici di appoggiare questa iniziativa importantissima per la città dell'Aquila ma per tutto il territorio dell'Aquila, Avezzano, Sulmona perché riteniamo sia un dovere di tutti noi proteggere innanzitutto la sicurezza della salute. Le nostre proposte sono un dialogo sicuramente fattivo e propositivo con la Regione Abruzzo, con l'assessorato alla sanità, con l'assessore Verì e con tutti i rappresentanti della Asl, per risolvere questi problemi che a nostro avviso sono risolvibili, perché sia la sostituzione dei medici di base nei nuclei di cure primarie sia il discorso economico in bilancio al nostro avviso sono superabili.” spiega la dottoressa Loredana Padovani.
Le attivazioni avranno seguito con un sit-in davanti agli uffici della ASL.