Ancora 17 giorni, poi sarà l'edizione 720 della Perdonanza Celestiniana.
Il programma della manifestazione, però, è ancora in costruzione. E non promette nulla di esaltante, in realtà. Saltata la conferenza stampa che avrebbe dovuto svelare i principali appuntamenti della Festa del Perdono, il Comitato organizzatore ha confermato che i fondi scarseggiano.
"Abbiamo dovuto rivedere il programma perché non abbiamo certezza, in termini assoluti, sulle risorse disponibili", ha confermato a NewsTown l'assessore Alfredo Moroni. "Siamo stati costretti a rivedere lo scadenzario rispetto agli impegni che possiamo assumere perché vogliamo stare sempre dentro la copertura amministrativa".
Cosa è accaduto? "La Regione ha dato alla Perdonanza, per il 2014, un contributo pari a zero perché non ha rifinanziato la legge, a differenza degli altri anni. Questo è stato l'ultimo regalo che ci è stato fatto dalla giunta Chiodi. L'attuale giunta - ha spiegato Moroni - sta cercando le risorse".
E' necessaria una variazione di bilancio. Che dovrebbe arrivare nella seduta del Consiglio regionale fissata per giovedì 14 agosto. Era attesa lunedì scorso, in realtà: se non fosse che la maggioranza di centrosinistra non è riuscita ad approvare i progetti di legge che dovrebbero consentire di riorganizzare la struttura amministrativa della Regione. Dunque, tutto rinviato alla vigilia del Ferragosto. Anche la variazione di bilancio che dovrebbe dar respiro alla Perdonanza.
"Nessun allarme", ha inteso rassicurare il vice presidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli. I fondi arriveranno. "Il mancato stanziamento della Regione, però, ha comportato il ridisegno delle scadenze, nel senso che noi possiamo assumere degli impegni solo se ci sono le coperture", ha sottolineato Moroni. "Il programma è stato già predisposto, attendiamo solo di avere la legge dalla nostra parte. Posso dire, comunque, che la presenza dei tre big annunciati (Sergio Caputo, Fabio Concato e Simona Molinari) è confermata".
Il contributo della Regione è pari a 80 mila euro ai quali si sommano i 15 mila della Provincia (che però, dice Moroni, sono stati, per ora, solo promessi). La quota parte del Comune, invece, è di 80 mila euro. Poi ci sono i 20 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio e altri piccoli contributi. La Bper invece non ha ritenuto opportuno confermare lo stanziamento dell'anno scorso. Colpa di un debito mai sanato con l'allora Carispaq. Un provvedimento inatteso, che ha creato parecchio malumore.
"Non vogliamo sollevare nessun tipo di polverone", ha inteso rassicurare Moroni. "La priorità è quella di mantenere una compostezza di fondo, anche rispetto alle avversità contingenti, perché abbiamo l'obiettivo forte di ottenere il riconoscimento dell'Unesco. Vogliamo evitare che ci siano levate di scudi e polveroni di ogni genere".
A questo punto, non resta che attendere la nuova convocazione della conferenza stampa. A quanto si apprende, non prima di venerdì mattina. Sarà l'occasione per scoprire - finalmente - il calendario degli eventi della 720esima edizione della Perdonanza Celestiniana. E per capire se al corteo storico del 28 agosto, sfilerà - o meno - la Dama della Bolla.